Comunicato:
Agli attacchi continui, alle denunce e alle querele distribuite a caso in questi giorni si sono susseguite “Strane” visite al Cinema Palazzo.
È partito il contrattacco della Camene, la società che vorrebbe aprire il casinò. Approfittando dell’estate, l’amministratore Sgarra e i suoi sgherri hanno sguinzagliato tutte le loro amicizie per cercare di bloccare un sogno: quello di un quartiere che preferisce altro alla “legalità” della “cricca”.
Che ci stavamo mettendo contro dei poteri forti lo sapevamo. Che non ci fanno paura forse loro lo devono ancora capire.
Così, con il sorriso, abbiamo accolto in sequenza le visite di Nas, Vigili Urbani, Vigili del fuoco e del Capo Gabinetto del Sindaco Lucarelli.
Con il sorriso perchè la situazione, nonostante sia difficile, è allucinante. Siamo arrivati al punto che non ci meraviglieremmo se Capezzone costringesse Frattini e La Russa a pressare la Nato affinchè istituisca una no fly zone su Piazza dei Sanniti.
Detto questo, quello che facciamo è pubblico e condiviso. Per questo non abbiamo mai posto resistenza a queste visite.
Al contrario, quando chiediamo di entrare in possesso dei documenti pubblici del progetto degli amici di Anemone e Balducci ci viene sempre risposto con un diniego. E le poche volte che siamo riusciti a visionarli ci siamo trovati di fronte a nulla di fatto. Perchè nullo è questo progetto, perchè nulla di buono portano al quartiere e alla città, perchè zero sono le concessioni che hanno ottenuto.
Non riusciamo proprio a capire come avrebbero potuto aprire questo “negozio di giochi” a maggio senza autorizzazioni e concessioni.
Il 16 maggio (pdf richiesta archiviazione)il pubblico ministero Anna Maria Cordova ha richiesto l’archiviazione del procedimento della Camene perchè quello che stiamo facendo è “un’introduzione momentanea […] tendente ad esprimere un dissenso dalla destinazione dell’Ex Cinema Palazzo a sala giochi e non ad occuparlo”. Sì, proprio così. Noi stiamo liberando e restituendo uno spazio alla cittadinanza.
Oltre a questo, il 20 Giugno è stata approvata in consiglio provinciale (pdf) una mozione e il 9 luglio in quello Comunale (pdf) un’ordine del giorno che impegnano le due assemblee ad aprire un tavolo di trattative con la proprietà dello stabile per la restituzione del Cinema Palazzo alla sua destinazione naturale, ovvero quella artistica e culturale
Cinque mesi non hanno logorato la nostra battaglia. Non potrebbero perchè abbiamo una responsabilità troppo grande: non vogliamo lasciare il quartiere in mano a speculatori, affaristi e possibili infiltrazioni mafiose. Continuiamo tutti insieme a difendere questo “luogo del possibile”, e invitiamo la cittadinanza a continuare ad attraversare gli eventi che produciamo. In maniera collettiva costruiamo ogni giorno la risposta agli interessi di pochi. In maniera condivisa rispondiamo che San Lorenzo vuole scommettere su qualcosa. E questo qualcosa si chiama Cultura. Lo dicono le oltre 12000 firme e le importanti manifestazioni di solidarietà da parte del mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura.
Questo quartiere da sempre resiste, continua e continuerà a farlo anche senza l’aiuto delle istituzioni ma crediamo che sia ora che chi nel mondo politico ha sostenuto questa battaglia ribadisca con forza da che parte sta.
O con i cittadini o con gli interessi della “Cricca”.
ExCinemaPalazzo//SalaVittorio Arrigoni
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