OCCUPIAMOCI DI CIÒ CHE È NOSTRO!
TeatroValleOccupato VERSO IL 15 OTTOBRE:
…NON SIAMO SOLI…
Non tutte le equazioni riescono col buco. Questa sì:
FMI X BCE^2 = ZERO
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Byk6vipQME0&feature=related]
Zero è il risultato di un’equazione reale: il risultato di politiche di austerity dettate da strozzini della finanza.
neffabili sceriffi di Nottingham che bussano alle porte barattando i nostri giorni con i loro debiti. Noi chiudiamo loro la porta in faccia e ne apriamo altre.
Il 15 ottobre saremo molti e molte a reclamare garanzie, reddito, diritti.
Gli studenti inglesi e quelli italiani, le strade in fiamme della Grecia e le piazze della Spagna, le rivolte in Nord Africa, Occupy Wall Street a New York
e tutte le esperienze di riappropriazione e di autogoverno dei beni comuni che attraversano l’Italia dalla Val di Susa al Teatro Valle
fanno emergere nuove pratiche comuni capaci di resistere ma al tempo stesso di costruire nuove forme di vita e di democrazia diretta da subito.
Le nostre affinità non sono casuali, portano il segno della complicità.
Come in uno sciame ronzante di individui esperienze soggetti diversi attiviamo dispositivi di diffusione del potere e dei saperi, reclamando i nostri spazi e i nostri tempi.
E le ricchezze che ci vengono sottratte quotidianamente per pagare i debiti virtuali e fantasmatici dei mercati finanziari.
Occupando il Teatro Valle invochiamo il contagio, una rivolta culturale, una mobilitazione permanente
che destituisca la classe dirigente e le oligarchie finanziarie che ci governano senza più alcuna legittimità.
Il 15 ottobre scenderemo in piazza per la prima volta con l’identità che non ci viene riconosciuta:
quella di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, insieme ad altri precari e intermittenti della cultura.
Per urlare, che se la prudenza è triste, l’imprudenza è nostro dovere politico.
Invitiamo tutta la cittadinanza, tutt* coloro che in questi mesi hanno attraversato i teatri occupati e partecipato alla loro vita,
a scendere in piazza con noi.
Per condividere gioia e rivolta.
Non fate scherzi e non cercate scuse
E’ ora di ripartire su cospiratori
siamo volontari di importanti ideali
senza autorizzazioni, dei pirati in corsa
Il vascello parte, dobbiamo salpare per solcare il mare
abbiamo la nostra rotta e non ci possiamo fermare
è nel cuore della lotta che si crea sinfonia
azione diretta, sostegno a vicenda e per strada poesia
Sabato 15
alle h.12
p.zzale Aldo Moro
non si può mancare
per partire insieme con il carro organizzato
dal Valle occupato, dall’ex Cinema Palazzo, dal Teatro del Lido di Ostia e dal Teatro Marinoni Occupato di Venezia