Giovedì 23 alle 19 e 30
Intervengono
Giuseppe Bronzini, Vladimiro Giacché, Francesco Raparelli, G.B. Zorzoli
Modera
Ilaria Bussoni
«La prima cosa è che quando si decretano politiche di austerità così rilevanti e con una tale continuità, e lo si fa in nome della necessità di pagare il debito, dovremmo avere l’obbligo, in quanto cittadini, di porre questa domanda: da dove viene questo debito? Perché è ciò che rende necessari i sacrifici e li fa ricadere sulle spalle della gente. Occorre fare questa domanda e guardare il debito più da vicino… Si tratta di un dibattito che non possiamo delegare al personale politico e agli esperti. Si tratta di questioni relativamente complicate, ma che possono comunque essere capite: è questa l’idea dell’audit sul debito attraverso meccanismi ai quali sono strettamente associati i cittadini.[…]
La questione del debito illegittimo è quella della democrazia diretta, dunque di processi reali di democrazia, che sono necessariamente determinati dalle condizioni politiche ed economiche di ogni singolo paese e che può comportare gradi di partecipazione molto diversi».
(François Chesnais, La democrazia diretta dell’audit sul debito, «alfabeta2», n.16, febbraio 2011)