Venerdì 16 Marzo ore 22
Altre serata dedicata al cantautorato romano.
Questa volta con Tommaso di Giulio & Bal Musette Motel + Alberto Marchetti
TOMMASO DI GIULIO & BAL MUSETTE MOTEL
http://www.myspace.com/
Scrivo una canzone perchè fare un film costa troppo”; “Temo che l’acqua di cui sono fatto in gran percentuale mi spinga a comportarmi come un fiume in piena”.
Descrizione
Hanno detto:
“[…] Tutto il male vien per nuocere è un gioiellino pop-rock d’autore tanto ispirato quanto vivace e accattivante: undici canzoni brillanti nei testi intonati con simpatica enfasi, dove l’ironia va a braccetto con un gusto citazionista mai esagerato […] oltre ad un’espressività teatraleggiante di raro magnetismo […]” Federico Guglielmi ( Il Mucchio Selvaggio – novembre 2011 )
” […] Tutto il male vien per nuocere è il primo album della formazione romana capeggiata da Tommaso Di Giulio: un incrocio di temi, echi e rimandi musicali in cui sono proprio la leggerezza e l’efficace garbo della melodia a fare da filo conduttore. Il nucleo dell’album è quello di sonorità pop-folk in cui alla spensieratezza della chitarre acustiche fanno eco gli accordi in controtempo delle tastiere; sopra si muove la voce piena e un po’ retrò di Tommaso che tesse racconti di ironica dolcezza. Il singolo estratto, “Le mie scuse più sincere”, ne è sicuramente l’esempio meglio riuscito, ma anche in altri pezzi come “Domenica: Natale” e “In confidenza” la formula riesce accentuando talvolta aspetti più dichiaratamente pop […]” Angela Maiello ( Rock.it )
” […] Il cantautorato, in particolar modo quello degli anni ’60, sembra essere ben radicato nel background culturale della band che ha evidenti influenze anche in campo cinematografico: i riferimenti non mancano, tali da poter pensare a “Tutto il male vien per nuocere” anche come una cornice per un lungometraggio […]” Valentina Tonini Del Furia ( Alzailvolume )
ALBERTO MARCHETTI & i DISAGI DEL TEMPO
“Alberto Marchetti è nato il 16 marzo 1963 in un piccolo paese della provincia di Roma, Ciciliano.Fondista per vocazione, pittore per svago, scrittore per accidente, sommelier per passione e cantante per amore, indeciso tra le strade possibili, le ha tentate tutte”.Il cd è composto da cinque canzoni d’autore, dai testi densi e “fascinosi”,Alberto con la sua dolce voce (che ricorda molto De Gregori) riesce a creare atmosfere rilassanti e riflessive attraverso il pianoforte, un progetto che ammalia dal punto di vista della forza comunicativa.Se pur di grande impatto nei testi il progetto difetta dal punto di vista dell’originalità, a mio avviso di gran produzione musicale ma molto “affezionato” a stili e sonorità retrò, va bene ispirarsi a classici che hanno fatto la storia ma bisogna ringiovanire la nostra musica, specie quando le potenzialità sono enormi.”Lettere smarrite”, e il singolo di lancio “E’ bello”, sono i pezzi che io preferisco.Il primo mi entusiasma per il testo,”lavoro in un ufficio un pò speciale, quello delle lettere smarrite…scorrendo storie tristi dolci e strane scopro come le certezze siano vane”, un brano che trasmette emozioni e fa riflettere sulla vita che non è altro come dice Marchetti una coincidenza “è un tram che arriva e l’altro che è in partenza”.”E’ bello” invece è il brano migliore musicalmente, la cura nella produzione è evidente specie quando si intervallano il pianoforte e la tromba, canzone poetica e amorosa, ma di breve durata.In conclusione un’album adatto a chi ama la musica d’autore,dai testi non banali e di un certo livello.
Questi sono i lavori di Alberto Marchetti
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