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Il ritorno di Don Gallo al Cinema Palazzo. Un anno dopo. Le sue parole, il suo sorriso che rende eloquente il senso di un pensiero dettato più dal buon senso che dalla cessione del proprio istinto ad altrui logiche.
La libertà del buon senso salva l’anima, la paura la mangia.
Così torniamo ancora una volta insieme a lui a semplici affermazioni che parlano di libertà, rispetto umano. Che esulano da qualsivoglia affabulazione di poteri tracotanti ritrovando la semplicità della condivisione, la gioia della socializzazione in uno spazio dopo un anno, sempre di più, generato dall’unione e dai comuni intenti dei suoi partecipanti.
Contro ogni potere Don Gallo ricorda quanto il fascismo sia un male da debellare specialmente oggi che appare sotto varie forme e trasversalmente nell’incarnazione di tutti quei “fascisti di tutti i partiti”, come ama definirli. Un potere come male corruttore che può ridurre in mala pianta qualsiasi radice, indipendentemente dal colore o dal ruolo, se non debellato per tempo.
Una scintilla nei suoi occhi insegue e ci riporta dall’eco della sua memoria il sogno di libertà che fu dei partigiani. Don Gallo – ama ripeterlo – sarà sempre ovunque ci siano tentativi di resistenza contro il potere. Dalle speculazioni edilizie al Cinema Palazzo, la sua rappresentanza militante è coscienza di uno spirito diffficile da sradicare.
Così, in ultimo, prendendo spunto dalle vicende rivoluzionarie dell’America Latina, ci ricorda che non ci si libera mai da soli. Solo insieme e restando uniti è possibile vincere. Un suggerimento di cui anche noi del Cinema Palazzo non possiamo che fare tesoro e da cui prendere ispirazione.
Qui i video della prima visita di Don Gallo
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