Domenica 3 Giugno alle 18.00 Sandro Portelli terrà la sua lezione di storia sui fatti del 19 Luglio 1943. All’interno delle Lezioni di Storia Replay che si tengono al Nuovo Cinema Palazzo grazie alla collaborazione con Laterza Editori.
Traccia
“Milk run”, la corsa del latte, un raid semplice, fin troppo, come il percorso mattutino del lattaio per lasciare le bottiglie casa per casa. È un “milk run”, nel gergo dei piloti, a seppellire San Lorenzo sotto le macerie, ad abbattere in sei ondate successive gli scali ferroviari e gli aeroporti Littorio e Ciampino e a seppellire una volta per tutte le facilonerie grottesche di difesa del regime. Il tiro al piccione comincia alle ore 11 in una bella mattina di luglio (il 19 luglio 1943). 662 bombardieri e 268 caccia americani piombano su Roma. Le bombe sono 4.000 con 1.060 tonnellate di esplosivo. A difesa solo 38 aerei italiani, 3 dei quali abbattuti. La prima ondata centra lo scalo San Lorenzo, poi tocca al quartiere e sono le devastazioni più gravi. Oggi lo diremmo un bombardamento chirurgico. A lungo si era discusso se colpire Roma, per non passare davanti al mondo come nuovi barbari, per non centrare uno Stato neutrale come il Vaticano. La certezza dell’immunità era così sedimentata nel pensare comune che la gente dormiva sotto il colonnato di San Pietro, certa di aver salva la vita, o si trasferiva a Roma che tanto chi avrebbe osato marcarla a fuoco. Il primo bilancio ufficiale, il 22 luglio, fissa i morti in 717 e i feriti in 1.599. La cifra dei caduti raddoppierà ma sarà comunque per difetto.
Il Cinema Palazzo dopo i bombardamenti
Alessandro Portelli (Roma, 21 marzo 1942) è uno storico, accademico, musicologo ed anglista italiano. Attualmente è professore ordinario di letteratura anglo-americana all’Università La Sapienza di Roma.
È uno dei principali teorici della storia orale[1][2], ha pubblicato testi tradotti in varie lingue (il più importante è The Death of Luigi Trastulli and other stories[3]) e ha pubblicato un saggio di storia orale sulla strage delle Fosse Ardeatine[4] che ha ottenuto il premio Viareggio nel 1999.
Ha raccolto poesie e canzoni popolari statunitensi e diversi saggi sulla letteratura afroamericana.[5]
Ha collaborato con l’Istituto Ernesto De Martino, per il quale ha effettuato ricerche sulla musica popolare, curando diverse registrazioni per I dischi del sole.[5]
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