Un’altra compagnia in Prova in Piazza dei Sanniti dal 14 al 24 Giugno
Il Cinema Palazzo è uno spazio comune per la ricerca, la sperimentazione e la cooperazione
nel campo delle arti, del cinema, del teatro e della danza.
LE BEATRICI
di Stefano Benni
con Valentina Chico, Elisa Marinoni, Alice Redini, Gisella Szaniszlò,Valentina Virando
regia Stefano Benni e Collettivo Beatrici
aiuto regia Walter Leonardi
luci Paolo Meglio
suono Francesco Bala
direzione tecnica Fabio Vignaroli
si ringrazia Luca Ralli per la consulenza a scene e costumi
prodotto da Bis Tremila in collaborazione con Bottega Rosenguild
con il sostegno del Teatro Excelsior di Reggello
Nel circo della fantasia il travestimento è d′obbligo, e i cliché femminili vengono smontati dando vita a donne che scoprono la propria natura più profonda: una suora assatanata, una donna in attesa, una manager spietata, una mocciosa esibizionista, una Beatrice per nulla angelicata, una licantropa romantica. Un modo di fare teatro graffiante e diretto, che invita a sorridere ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell´immaginario comune. Infatti nel rifrangersi degli specchi non si capisce più chi sogna e chi è sognato: domina l′ambiguità, percorsa da fremiti di tragicommedia e da pennellate di sapiente ironia.
STEFANO BENNI
Stefano Benni nasce a Bologna nel 1947. Giornalista, scrittore e poeta, tra gli anni ′80 e ′90 inizia a pubblicare le sue opere di narrativa: presso l′editore Feltrinelli, dopo la raccolta di poesie satiriche Prima o poi l′amore arriva (1981), è la volta del romanzoTerra! (1983) che lo pone all′immediata attenzione della critica europea. Dopo la parentesi de I meravigliosi animali di Stranalandia(1984) con i disegni di Pirro Cuniberti, scrive Comici spaventati guerrieri (1986), da cui verrà tratto il film Musica per vecchi animali, di cui Benni curerà regia e sceneggiatura. Da Panorama a La Repubblica, da Il Manifesto a MicroMega, passando per l′indimenticabile Cuore, la sua produzione rappresenta un impietoso ritratto dei vizi e dei difetti dell′Italia degli ultimi decenni, con i suoi aspetti grotteschi e surreali, tali da superare talvolta le stesse capacità della satira. Scrive opere pensate per il palcoscenico (rispettivamente del 1999 e del 2003 le raccolte Teatro e Teatro 2), ed è voce recitante in Sconcerto (un lavoro di musica e poesia basato sui testi di Blues in sedici), Misterioso (un omaggio al rivoluzionario pianista Thelonious Monk con al pianoforte Umberto Petrin), Danzando Lolita (otto brani del romanzo di Nabokov, aggregati da brevi testi originali e sottolineati dalle musiche di Paolo Damiani e dalle coreografie di Giorgio Rossi), La strana storia di Onehand Jack e altri strani amori (una scelta di testi, contrappuntata da una trama sonora composta ed eseguita da Paolo Damiani al violoncello), Pompeo (una rilettura con diapositive del fumetto di Andrea Pazienza con Camilla Missio), Sagrademari (Paolo Fresu) eBaldanders (in cui legge undici suoi brani con le musiche di Damiani, Dani, Fresu, Petrin e Trovesi).