Il partito di Storace “occupa”: ex cinema Augustus chiavi in mano

Ripubblichiamo e condividiamo il Comunicato del Teatro Valle Occupato sull’ “occupazione” di Storace, Castellino  e il Popolo di Roma

La cultura è sempre condivisione, contaminazione e ripudia espressioni fasciste e xenofobe.

 

Passati due giorni e ascoltate le dichiarazioni degli organizzatori risulta evidente che quella dell’ex cinema Augustus è un’operazione di partito. Il leader Giuliano Castellino, ex Fiamma Tricolore, ex Forza Nuova, ex Casa Pound, fa parte della direzione nazionale del partito La Destra e a dettare l’irresistibile programma delle future iniziative è il segretario nazionale Francesco Storace, ex ministro e ex presidente della regione Lazio. Un partito di estrema destra e che riceve finanziamenti pubblici. Che tenta di utilizzare in modo strumentale la larghissima partecipazione di cittadinanza e l’esperienza del Valle a fini di campagna elettorale. È in corso una competizione tra i poteri forti della destra romana, a caccia di cariche e di visibilità. Logiche di dominio e di gerarchie. “Siccome sono democratico, comando io” direbbe Totò.

Gli ex-ex-Qualcosa e i TuttoraNeroVestiti dichiarano: sarà una sfida culturale. Ma quale sfida? Ma quale cultura? La cultura ama le diversità, di genere, di razza, di lingua, di forma. La cultura non può essere razzista, non può essere xenofoba, omofoba. La cultura è pensiero critico e ripudia il fascismo, così come la nostra Costituzione. La cultura apre le porte e scavalca i confini. Contamina. Reinventa. La contrapposizione grossolana con il Valle e con altre esperienze culturali è una falsificazione: la realtà è infinitamente più complessa, infinitamente più bella, infinitamente più gioiosa – e non si fa intrappolare da banali semplificazioni. Crediamo davvero che il trito ritornello degli opposti possa ancora convincere qualcuno?

Questa presenza vorrebbe essere un’intimidazione nei confronti del quartiere e della città. Invitiamo tutte e tutti a non restare indifferenti e far sentire la propria voce. Il presunto diritto all’ignoranza – dice Hannah Arendt – è tutto il contrario della democrazia.

 

2 comments on “Il partito di Storace “occupa”: ex cinema Augustus chiavi in mano”

  1. Tiziocaio Rispondi

    Se potessi gli consiglierei di darsi alla cOltura, piuttosto. Insomma li inviterei ad andare a zappare.

  2. Fabio Rispondi

    @Tiziocaio, zappare e darsi alla cOltura richiede molta più cUltura di quella che immagini…
    Non sono d’accordo che le realtà di destra aimè non facciano necessariamente attività culturali, seppur discutibilissime -per dire poco!-.
    Chiediamoci invece se sia vero o meno il fatto che moltissimi centri sociali e realtà associative di sinistra, seppur non tutte, abbiano da quasi un decennio abdicato a svolgere questa funzione, trasformandosi in luoghi più simili ai pub dive magari, probabilmente in modo inconsapevole, si ascolta ragamuffun particolarmente banale, ma soprattuto dai testi più che omofobi e qualunquisti.
    Spero che quanto scritto non venga interpretato come una difesa di Storace e simili, vuol essere una semplice riflessione ed eventuale stimolo su ciò che, a mio avviso, sta accadendo dalle ‘nostre parti’

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