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Oggi,10 Luglio, intorno alle 20 e 30 abbiamo sentito delle grida in Via degli Ausoni. Un ragazzo somalo, rifugiato politico, veniva fermato, strattonato e spintonato da quattro persone scese da una Renault Clio che non si identificano come carabinieri.
Arrivati li abbiamo visto decine di persone che urlavano contro la violenza che stava subendo il ragazzo. I quattro solo dopo alcuni minuti affermano di essere carabinieri. A quel punto arrivano rinforzi, tre volanti da cui altri “Tutori dell’ordine” scendono e cominciano a spintonare chi era li.
Dopo avergli tolto il borsello provano a spingere in auto il ragazzo, ormai ammanettato e in preda al panico, che a quel punto accusa un attacco epilettico molto pesante. Arrivata l’ambulanza che porta il ragazzo in ospedale decine di persone bloccano l’auto dei carabinieri e pretendono la loro identificazione, che avviene solo dopo un’ora e all’arrivo della polizia di stato.
Il Ragazzo è stato rilasciato alle 3 di notte senza nessun accusa ma con 15 giorni di prognosi per trauma cranico e contusioni varie.
Questi i fatti. Questo è quello che succede in pieno giorno a San Lorenzo. Noi riteniamo inaccettabile quello che è successo oggi.
I problemi del quartiere vengono affrontati dall’ amministrazione cittadina tramite la presenza ossessiva e, in questo caso, violenta delle forze dell’ordine.
A nostro avviso San Lorenzo si deve difendere con la cultura, con la condivisione e con la partecipazione e continueremo ad affermalo ancora più forte dopo lo spettacolo indecente e vergognoso a cui molti di noi oggi hanno assistito.
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