San Lorenzo ricorda il 19 Luglio

Roma, San Lorenzo, 19 Luglio

Il bombardamento alleato di Roma del 1943, che ha colpito profondamente San Lorenzo e i quartieri limitrofi è uno degli episodi più dolorosi della seconda guerra mondiale in Italia. Già fiaccata dall’oppressione della tirannia fascista, ferita mortalmente dall’invasore tedesco, Roma e i romani hanno passato in quei giorni alcuni dei momenti più drammatici della loro storia; ancora evidenti sono le ferite dei palazzi bombardati, e le tante epigrafi murali ci rimandano ad atrocità e delitti.

Atrocità e delitti propri di ogni guerra o conflitto armato, ma che soprattutto qui rimandano a precise verità e responsabilità storiche. Una città occupata militarmente, sotto il coprifuoco e con la popolazione alla fame, conseguenze inevitabili di vent’anni di tirannia e oppressione fascista, sostenuta e foraggiata dalle truppe di occupazione tedesche.

In questo quadro il bombardamento, le fosse ardeatine, via Tasso, la deportazione degli ebrei, forte bravetta…; ferite mai rimarginate, nonostante i tanti e valorosi episodi della Resistenza romana, siano stati essi praticati da cittadini singoli o variamente organizzati nei quadri della resistenza armata. Ferite ancora oggi dolenti e ben vive, trasmesse fino a oggi a noi nella loro portata reale e nel loro significato dalla memoria dei tanti protagonisti di quei giorni, che con le loro azioni e la loro testimonianza ci parlano ancora oggi di una città mai domata, lucida e consapevole dei crimini commessi e dei criminali che li hanno praticati.

La ricorrenza annuale del 19 Luglio, pure ad anni di distanza e nonostante la retorica imbolsita delle celebrazioni ufficiali, rappresenta un momento di partecipazione e consapevolezza del quartiere e della città intera.

L’attuale sindaco di Roma e la giunta che lo sostiene ha sistematicamente e dal primo giorno operato una revisione e uno stravolgimento di senso della storia di quei giorni, pur in un quadro di rispetto formale del carattere democratico delle istituzioni. E parallelamente ad una occupazione da parte di squalificati e pericolosi individui, già militanti di organizzazioni neofasciste e protagonisti di gravi fatti delittuosi ai danni di avversari politici, di alcuni centri del potere politico e economico della città. Affiancando perciò alle tradizionali e consolidate pratiche clientelari e familiste una precisa pratica di governo della città, espressione di quei ceti sociali che la dominano ed avente l’odiosa particolarità di riferirsi a gruppi familiari risalenti alla nobiltà romana e papalina, titolari di antichi e consolidati privilegi.

Sul piano propriamente revisionista, abbiamo assistito passivamente alla rivalutazione e successiva celebrazione di fatti e persone dalla storia già condannate, partendo dalla titolazione di strade e piazze ad eponenti di gruppi neofascisti, passando alla diffusione nelle scuole di odiosi pamphlet revisionisti con scarso valore storico e in altri luoghi pubblici di convegni celebrativi di gruppi repubblichini, arrivando al finanziamento e al sostegno ai gruppi della destra romana. E tentando di legittimare il tutto con operazioni mediatiche prive di ogni credibilità tendenti ad accreditare le tesi revisioniste della destra romana di ieri e di oggi.

Essendo ormai disgustati dal soggetto e dai suoi accoliti e consapevoli della necessità di non tacere, facciamo appello al quartiere e alla città affinchè si trovino forme e modi adeguati a realizzare nel giorno del 19 Luglio una giornata di mobilitazione a San Lorenzo, capace di ribadire in forme diverse la verità storica e di impedire la sua negazione da parte dell’attuale governo della città.

Soprattutto a San Lorenzo

Soprattutto in quel giorno.

Promotori

Ass. Culturale  Volsci 32

Nuovo Cinema Palazzo

Adesioni

Circolo Anpi di Roma e Provincia

Ass. La Lotta Continua

Esc Atelier Autogestito

Palestra Popolare San Lorenzo

Per adesioni salavittorioarrigoni@yahoo.it

 

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