“La Casa degli Orrori e delle Burocrazie” – Lettera Aperta
La delibera è l’ennesimo atto di una giunta incapace di sostenere la produzione artistica e di promuovere politiche culturali degne di una capitale europea. L’elemento più preoccupante è la mancanza di trasparenza nei criteri, in un provvedimento che denota grave incompetenza: un progetto senza capo né coda, incapace di mettere a valore le professionalità e le pratiche virtuose di chi anima e propone oggi cultura e spettacolo a Roma. Pensando di risolvere ‘d’imperiò e senza una visione organica i problemi del sistema teatrale romano, si producono danni in un tessuto culturale molto fecondo e vitale.
Dietro alla delibera, s’intravede lo spettro di meccanismi clientelari e di logiche di spartizione. Sarebbe opportuno che in tempi così gravi di crisi, le risorse a disposizione fossero impiegate su progetti strutturali e non dissipate in operazioni di facciata a pochi mesi dalle elezioni.Nel dettaglio:
– Ingerenza partitica. Il Comitato di indirizzo, a cui è affidata la programmazione artistica, è tutto di nomina politica: degli otto membri che lo compongono, cinque sono espressione diretta o indiretta dell’Assessorato alle Politiche Culturali e dei Municipi.
– Accentramento. La gestione del polo culturale cittadino sarà delle mani di un unico super-Direttore Generale. È un modello incapace di regolamentare realtà territoriali così diversamente radicate come i teatri in questione, di moltiplicare l’offerta culturale e di valorizzare le potenzialità che ciascun territorio esprime.
– Monopolio. La gestione e il mantenimento del sistema (un ennesimo apparato burocratico) è consegnata a Zetema Progetto Cultura s. r. l. che gestisce già tutto il sistema museale cittadino e i Grandi Eventi di Roma Capitale, accentrando poteri e grandi finanziamenti nelle mani di un’unica società. Come da consuetudine ormai affermata a Roma, senza indicare alcun criterio di trasparenza né istituzione di bando pubblico. Si rafforza così una grave anomalia che vede Zetema detentrice di un vero e proprio monopolio nella gestione delle attività culturali cittadine.
– Una programmazione a giornate impedisce una progettualità di ampio respiro, un reale radicamento sul territorio e una continuità nelle relazioni con artisti, compagnie, operatori e con il pubblico. Se la delibera recepisce la necessità di garantire prezzi accessibili, lo fa però proponendo soluzioni pericolose: i biglietti a tariffe differenziate rischiano di distinguere tra una programmazione di serie A e una programmazione di serie B. Una trovata approssimativa che sfiora il ridicolo.
– Bilancio. La mancanza di trasparenza nella distribuzione delle risorse messe a disposizione del nuovo polo culturale rende ancora più oscura l’intera operazione. Come si spiega l’assegnazione di 250.000€ per Tor Bella Monaca, un teatro composto da due sale professionali per un totale di oltre 400 posti, a fronte dei 312.000€ assegnati a Villa Torlonia? Ancora una volta nei bilanci di questa amministrazione, non è chiara la copertura finanziaria.
Una delibera che non è in ascolto né dei bisogni e dei desideri dei cittadini né delle urgenze degli artisti e degli operatori. Quello che più risuona è l’assordante mancanza di reale rapporto con i territori e chi li abita. Una politica chiusa nei propri palazzi e drammaticamente farsesca.
Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo, le operatrici e gli operatori, le realtà teatrali di Roma
TEATRO VALLE OCCUPATO
NUOVO CINEMA PALAZZO ANGELO MAI
C. RE. S. CO LAZIO
RIALTOSANTAMBROGIO
ZTL
TEATRO FURIO CAMILLO
ASS. CULTURALE ARCHIMANDRITA
KOLLATINO UNDERGROUND
COORDINAMENTO CULTURA BENE COMUNE
MARGINE OPERATIVO
TEATRO DELLE APPARIZIONI
ASS. AMNESIA VIVACE
TEATRO FORSENNATO
ASS. CULTURALE SETTETESTE
ASS. CULTURALE SEMINTESTA
ASS. CULTURALE lacasadargilla
ASS. CULTURALE SEMIVOLANTI
COMPAGNIA QUELLICHERESTANO
ASS. CULTURALE 20chiaviteatro
ASS. CULTURALE PSICOPOMPOTEATRO
ASS. TERRE VIVACI
COMPAGNIA ARTENOVA
COMPAGNIA LAFABBRICA
COMPAGNIA VERONICA CRUCIANI
FABRIZIO PARENTI
NICOLA DANESI DE LUCA
DANIELE TIMPANO
DARIO AGGIOLI
MAURO TIBERI
SABINA DE TOMMASI
LUCA VENITUCCI
FRANCESCA MANCINI
ANDREA COSENTINO
CLARA GALANTE
ALESSANDRA FELLI
MARCELLO COTUGNO
ADRIANA MIGLIUCCI
GINO AURIUSO
ANGELA SAJEVA
ANDREA POCOSGNICH
CHRISTIAN RAIMO
PAOLO ZUCCARI