Con felicità annunciamo la (ri) occupazione dell’Angelo Mai.
Alla loro legalità preferiamo la nostra legittimità
ANGELO MAI ALTROVE OCCUPATO
***Gli occupanti lanciano il primo incontro con la città venerdì 19 alle ore 15 nello spazio di via delle Terme di Caracalla, 55
Alle 23,59 del 18 ottobre 2012 l’Angelo Mai Altrove è stato occupato.
Artisti, musicisti, compagnie, professionisti dell’audiovisivo, lavoratori e lavoratrici dello spettacolo e della conoscenza, e molti altri cittadini che hanno animato l’Angelo Mai in questi anni, hanno deciso di non sottostare ai divieti imposti dalla giunta Alemanno.
Da mesi, infatti, il Comune di Roma si accanisce contro l’Angelo Mai e con motivi pretestuosi ne intima la chiusura.
L’amministrazione, in tutto questo periodo, ha inoltre negato agli artisti residenti nello spazio ogni tipo di dialogo.
Gli ultimi giorni dell’Angelo Mai dovevano essere quelli della mostra del fotografo americano David Fenton (per la prima volta in Italia) – virtuoso esperimento di produzione partecipata. Ma proprio in seguito alla grande partecipazione che ha visto dal 14 al 18 ottobre centinaia di cittadini attraversare l’Angelo Mai, allo scadere del tempo le moltissime persone riunite nello spazio hanno detto no, svelando dal palco l’anagramma che da giorni girava in rete “AMO CURO COPIA”. “OCCUPIAMO ORA” per non lasciare che questa esperienza muoia e per ribadire quello che è successo all’Angelo Mai Altrove in questi 3 anni:
° Uno scheletro, una capanna, senza pavimento, senza porte né finestre è diventata, grazie alla partecipazione e non certo ai soldi pubblici, un teatro sala concerti completamente rivestito in legno – con tanto di trattamento ignifugo previsto dalla normativa europea -, con un impianto elettrico a norma e attrezzature paragonabili a quelle di molti luoghi “istituzionali”.
° Sono stati prodotti e coprodotti 62 spettacoli, 198 concerti, 34 performance, 23 laboratori.
Centro di produzione indipendente cresciuto in assenza di finanziamenti pubblici e a costo zero per i contribuenti, l’Angelo Mai da tre anni si sostiene attraverso il proprio bar e le sottoscrizioni all’ingresso, reinvestendo interamente nella produzione e nella ristrutturazione.
Un vero miracolo considerando che negli ultimi anni, sempre di più, le istituzioni, su scala locale e nazionale, investono poco e male nella cultura.
Per questo gli occupanti si rifiutano di essere trattati come un locale o come un bar abusivo e credono che sia urgente ragionare su uno statuto speciale che permetta agli spazi indipendenti di vivere e di proseguire la ricerca sul contemporaneo.
Scelgono quindi di rischiare una strada “illegale” affinché possano proseguire le attività di produzione artistica e culturale, indispensabili in un momento storico in cui le istituzioni sono inesistenti. Se la Cultura in Italia è soggetta a tagli “legali” da parte degli amministratori, il diritto dei lavoratori dello spettacolo e della conoscenza di continuare a svolgere il proprio lavoro non è illegale ma legittimo.
Gli occupanti ribadiscono che nella Roma xenofoba e securitaria di Alemanno gli spazi indipendenti che diffondono arte, cultura e pensiero critico sono un bene per la comunità in quanto espressione di una volontà plurale. Vanno dunque tutelati da tentativi repressivi, così come da possibili rischi di abbandono o, peggio ancora, dalla possibilità che finiscano “in cattive mani”.
L’Angelo Mai da oggi è dunque occupato per continuare a costruire un Altrove.
Sono tante le adesioni all’occupazione che arrivano da artisti di tutta Italia e molte le iniziative già previste per i prossimi giorni.
Eccone un primo programma, che si andrà arricchendo ulteriormente:
venerdì 19 ottobre, ore 18: ultima occasione per vedere la mostra fotografica di David FentonShots: An American Photographer’s Journal 1967-72, prolungata eccezionalmente di un giorno
ore 22: All power to the straight shooters, festa in omaggio a Fenton con i dj e vj di Magnetica (Bob Corsi, Silver Boy, Luzy L, Margot, La Colonna Infame)
sabato 20, ore 22: concerto di Roberto Angelini, presentazione del nuovo disco “Phineas Gage”
domenica 21, ore 21: concerto degli Afterhours
mercoledì 24, ore 21: Alvin Curran (Usa) dirige L’orchestra d’ottobre
venerdì 26, sabato 27 e domenica 28, ore 21: Fanny & Alexander | Discorso grigio
Inoltre, da dicembre a maggio si svolgerà il Go Dai Fest, festival nato da un’idea di Daniele “Mafio” Tortora e Rodrigo D’Erasmo che ogni mese dedicherà una giornata a un elemento naturale della filosofia giapponese e a un genere musicale e che avrà come curatori d’eccezione Fritz Da Cat, Enrico Gabrielli (Calibro 35), Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo(Afterhours), Giulio Ragno Favero (Il teatro degli orrori).