Vesperae solennes de confessore KV339
Messa dell’Incoronazione (Kronungsmesse) KV 317
Con: Coro e Orchestra Franco Maria Saraceni degli Universitari
Direttore Emiliano Randazzo
Una domenica emozionante quella del 16 dicembre al Nuovo Cinema Palazzo. A partire dalle ore 11:00, infatti, le note di Mozart risuoneranno all’interno delle mura del Cinema grazie al coro e all’orchestra Franco Maria Saraceni degli Universitari.
Dirette da Emiliano Randazzo e interpretate da Elena Plances (soprano), Maria Ratkova (contralto), Francescantonio Bille (tenore) e Giuseppe Dalli Cardillo (basso), le opere presentate saranno il Vesperae solennes de confessore KV339 e la Messa dell’Incoronazione (Kronungsmesse) KV 317.
Un’occasione irripetibile per ascoltare i brani sacri della tradizione mozartiana in una cornice suggestiva e insolita come quella del Nuovo Cinema Palazzo.
Si comincerà con Vesperae solemnes de confessore K 339. Mozart scrisse questo autentico capolavoro all’età di 24 anni, nel 1780, ultimo lavoro per la corte dell’arcivescovo Colloredo prima del suo trasferimento a Vienna. Il primo salmo, Dixit Dominus, è strutturato su un fraseggio imponente per l’orchestra e il coro, con una complessità esecutiva e molteplici stili contrapposti: questo brano è un vero e proprio banco di prova per la tenuta sonora e ritmica degli esecutori. La sezione centrale del Confitebor, il secondo salmo, è come una scena d’opera, affidata interamente al fraseggio dei solisti. Il Beatus Vir e il Magnificat rappresentano momenti solenni di proclamazione del mentre il Laudate pueri (unico salmo eseguito interamente dal coro), è un perfetto esempio dello studio compiuto all’Accademia bolognese, reso ancor più austero dall’armonia in re minore: sembra che la tonalità, il genere contrappuntistico e la solennità siano in contrasto con i giocosi “pueri” di cui si parla nel salmo stesso, creando una sorta di inquietudine in chi ascolta. Infine il Laudate Dominum, uno dei momenti più famosi di questi Vespri: un’aria dal testo molto breve ma dalla tensione musicale ampia, che rappresenta uno dei vertici del lirismo mozartiano, e, proprio perché tale, profondamente sacro nella sua essenza.
Sarà poi la volta della Messa dell’Incoronazione (Kronungsmesse) KV 317, opera del 1779. Secondo la tradizione, il titolo sarebbe dovuto al fatto che questa messa sarebbe stata composta ed eseguita per la commemorazione dell’incoronazione dell’immagine sacra di Maria conservata nel santuario di Maria Plain nei pressi di Salisburgo. L’opera, prevalentemente corale, presenta episodi solisti rilevanti, come l’assolo del soprano nel Kyrie.