IL SOGNO DI SAN LORENZO #ATTO II
LABORATORIO TEATRALE
Nuovo Cinema Palazzo
P.zza dei Sanniti 9A
dal 25 febbraio al 3 marzo
L’irriducibile forza politica del Teatro
Il teatro è luogo in cui la folla diventa pubblico: soggetti che si aggregano attorno alla parola e all’azione. E’ l’irriducibile forza politica del Teatro.
Per questo il Nuovo Cinema Palazzo con F. Vaselli, A. Berardi, S. Forte intraprendono un lavoro comune d’indagine, interpretazione e rappresentazione dei luoghi, intrecciando saperi, sguardi, linguaggi.
L’occupazione del Cinema Palazzo ha preso vita da un movimento diffuso e cittadino e, da subito, ha vissuto nella fitta trama di relazione con il territorio di San Lorenzo. Da qui è nato il gesto collettivo che ha saputo contaminare molti e trasformarsi in pratica creativa di uno spazio “comune”.
Da tempo ci interroghiamo sulle narrazioni urbane, non solo quelle discorsive ma anche quelle connesse alle pratiche sociali, al rapporto con i luoghi, ai conflitti per l’accesso agli spazi e ai diritti, alle sperimentazioni politiche, ai diversi saperi mobilitati e messi in circolo. Questi nessi fra società e rappresentazioni consentono di rintracciare il senso profondo iscritto nei luoghi, comprendere il passato ed il presente dei territori che abitiamo e soprattutto d’immaginare la “città” che vogliamo. Continuiamo a cercare, indagare, rintracciare la forza remota e l’intuizione viva che ha innescato questa storia. Raccontare i luoghi senza rinchiuderli nella loro memoria né ridurli alle narrazioni dominanti, spostando il senso dall’analisi alla relazione emozionale, collettiva, possibile. Rintracciare la vena indomita di un quartiere per alimentare il sogno ed il conflitto come forze vitali della città che abitiamo.
Per questo un laboratorio teatrale progressivo, immersivo e aperto che utilizza gli strumenti d’indagine sociale ed il linguaggio teatrale per muovere i luoghi, rimetterli nella prospettiva delle relazioni che legano persone, spazi, vissuti.
L’obiettivo è lavorare sulla rappresentazione dei luoghi giocando su continui spostamenti del punto di vista tra appartenenza, narrazione, fascinazione, azione.
Rintracciare il senso dei luoghi come forza comune che li innerva, che li muove, che induce a difenderli, riappropriarli, reinventarli da dentro.
Il teatro racconta lo spazio urbano.
Il teatro come strumento d’indagine della complessità per raccontare una realtà in trasformazione, indefinibile e mutevole, fatta di molteplicità e di processi, di conflitti e contraddizioni, per restituire la percezione della ricchezza del reale,
Per raccontare i luoghi oltre una lettura ordinaria e distante,
per rintracciare il rapporto emotivo che ci lega agli spazi che abitiamo
Un percorso aperto di ricerca, scrittura e narrazione del tempo presente.
Perché il sogno?
Il sogno di san Lorenzo è un laboratorio teatrale ma è anzitutto un tentativo di indagare la complessità di San Lorenzo attraverso uno sguardo poetico, cercando nella quotidianità elementi di universalità. Individuare la ferita del singolo, il conflitto come motore per interpretare la realtà. Cercare il sogno come spinta trasformativa del vivere. Come il teatro ci chiede.
Come?
San Lorenzo come luogo dell’anima, risultato dalla stratificazione e connessione
di storie, spazi e biografie.
Il nostro primo compito è quello di raccontarcele, di dar loro nome per dar voce al processo costante d’invenzione dei luoghi
di cercare uno sguardo diverso, di allontanarci dalla superficie, di scavare fuori dai luoghi comuni.
Gli anziani, i partigiani, gli studenti, i migranti, i giovani creativi, i professionisti a partita IVA, i commercianti..
Un’indagine per scoprire che ogni classificazione è forse un’invenzione, se non una illusione, e che ogni identità è forse una maschera di stabilità in un tessuto sociale che cambia.
Il Teatro partecipato
Uno strumento di ricerca che dà spazio alle relazioni, alla complessità, agli scambi, al coinvolgimento: il teatro si nutre del presente, partecipa del cambiamento e vive nel momento in cui l’atto viene realizzato;
Il Teatro partecipato, in particolare,muove dall’interazione e relazione tra soggetti diversi, lavora sul vivo della materia offerta da un territorio.
Prende corpo dallo sguardo di coloro che partecipano al laboratorio, di coloro che narrano le proprie storie di vita, del pubblico che assiste immerso nei luoghi evocati e raccontati.
Le frontiere tra soggetto, autore, attore, pubblico si svuotano, si spostano e si destabilizzano costantemente
per cercare un movimento creativo, circolare e vivo.
Dal Primo al Secondo Atto
Un approccio progressivo
Se nella prima tappa avevamo analizzato il passato del quartiere attraverso le storie di due donne, in questa seconda tappa ci soffermeremo sul presente.
Si partirà da interviste a coloro che abitano e lavorano nel quartiere; il materiale raccolto sarà materia per un lavoro di scrittura drammaturgica, d’improvvisazione e di costruzione. Per poi sperimentare la messa in scena, la restituzione, l’interpretazione
Chi può partecipare?
Il laboratorio è aperto a tutti, attori e non attori. Il nostro obiettivo è lavorare con le persone attraverso il teatro. Ci interessa restituire la complessità per tentare di utilizzare un linguaggio comune, quello del teatro e una comune volontà di sentirsi attori e autori.
ISCRIZIONE
Il costo del laboratorio è di 40 Euro come rimborso spese alla Compagnia.
Gli orari:
Lunedi 25 Febbraio dalle 16.00 alle 20.00
Martedi 26 Febbraio dalle 16.00 alle 20.00
Mercoledi 27 Febbraio dalle 15.00 alle 18.00
Giovadi 28 Febbraio dalle 16.00 alle 20.00
Venerdi 1 Marzo dalle 15.00 alle 19.00
Sabato 2 Marzo dalle 16.00 alle 20.00
Domenica 3 Marzo dalle 16.00/ Domenica sera messa in scena finale.
Per info e iscrizioni scrivi a laboratoricinemapalazzo@gmail.com, specificando nell’oggetto della mail IL SOGNO DI SAN LORENZO. Per l’iscrizione invia una breve descrizione di te stessa/o (sicuramente più efficace di un CV) e due righe di motivazione.
Buon sogno!
Uno dei video della passata edizione:
[youtube rlEeU6L5btI]
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