In difesa della terra – BandaJorona in concerto

Evento a conclusione dei due anni del progetto di cooperazione ambientale CAPACE in El Salvador. Si parte dalle 18.00 con i seminari e l’inaugurazione della mostra ‘Immagini e suoni del Salvador’, si prosegue con l’aperitivo alle 19.30 e la musica romanesca della BandaJorona dalle 21.30, il tutto accompagnato dalle selezioni musicali di La Esquina del Soul.

Il ricavato della sottoscrizione verrà interamente utilizzato per la prosecuzione del progetto.

 

Il seminario divulgativo sui risultati del progetto sarà articolato nei seguenti interventi:
– Il progetto CAPACE: cooperare per la tutela e il ripristino ambientale
– La microregion oriente de Chalatenango: geologia e geomorfologia
– Sfruttamento minerario ed inquinamento della risorsa idrica: scenario idro-chimico delle acque del Cerro Eramòn
– Biodiversità nel Cerro Eramòn: indagine sui vertebrati terrestri

 

L’aperitivo sarà accompagnato dal dj-set di La Esquina del Soul – Cumbia, elettro-cumbia, mix mestizo e ritmi latini. Dagli 87.90 di Radio Onda Rossache proseguirà anche dopo il concerto della BANDAJORONA.

LA BANDAJORONA
dalla malavita romana al folk d’autore

Bianca Giovannini “la Jorona”– voce

Paolo Camerini – contrabbasso

Ludovica Valori  – fisarmonica, trombone, cori

Désirée Infascelli – mandolino, fisarmonica

 Chi nasce a Roma resta inevitabilmente permeato dallo spirito della sua città.

Uno spirito che nel tempo si è espresso con mille modalità e con scenografie differenti: dalle mura dipinte delle osterie alle celle delle carceri cittadine, dai luoghi del turismo più becero ai palazzi di borgata, dai teatri risorti ai tinelli piccolo-borghesi.

Epoche diverse, contesti e contenuti differenti, un popolo in continua trasformazione, che sa inglobare il diverso e mantenersi sé stesso: questo è il magma da cui BandaJorona fa emergere canti, melodie, “fattacci” narrati come gesta epiche, prese in giro del potere, canzoni romantiche e piene di nostalgia per qualcosa che, irrimediabilmente, va fuggendo.

affinché la musica popolare non sia solo ricordo,
ma un atto rinnovato di espressione politica e sociale

 

Il progetto CAPACE

CApacitaciòn y Protecciòn Ambiental en el Cerro Eramòn

(Chalatenango – El Salvador)

Il difficile percorso di ricostruzione del tessuto sociale intrapreso a seguito della guerra civile che ha devastato El Salvador dal 1980 al 1992, deve passare anche attraverso una attenta e sostenibile pianificazione dell’utilizzo del territorio e delle sue risorse. Come in tutta l’America latina, è sempre alto l’interesse da parte di imprese estere a  sviluppare progetti di sfruttamento minerario, vista anche la carenza di solide norme a tutela del territorio e delle popolazioni.

In questo contesto è nata la richiesta dell’associazione salvadoregna CORDES (www.cordes.org.sv) a Geologia Senza Frontiere onlus (www.gsf.it) di sviluppare uno studio che possa essere di supporto al fine di sottoporre l’area del Cerro Eramòn, nella microregione orientale Chalatenango, ad un regime di tutela ambientale. La zona ha un grande valore naturalistico grazie alla varietà ed all’abbondanza di specie animali e vegetali presenti ed, inoltre, costituisce il substrato delle riserve idriche dei cinque municipi della porzione sud-orientale del distretto.

È stato sviluppato quindi il progetto CAPACE – CApacitaciòn y Protecciòn Ambiental en el Cerro Eramòn, in collaborazione con l’associazione Cibele Onlus (www.cibele.org) e con il Centro di GeoTecnologie dell’università di Siena (www.geotecnologie.unisi.it).

L’obiettivo principale del progetto è quello di fornire gli strumenti tecnici, in termini di formazione e di conoscenze delle risorse naturali presenti nell’area, alle popolazioni e istituzioni locali del Cerro Eramón.

Il progetto parte effettivamente nel 2011 con il finanziamento da parte dell’ufficio 8xmille della Tavola Valdese.

 

Risultati e prospettive future

Durante i due anni di progetto sono state effettuate quattro campagne di raccolta dati sia per lo studio sulla qualità delle acque che della biodiversità, in collaborazione con tecnici locali coinvolti durate il  corso di formazione tenuto durante la prima campagna.

I risultati, oltre ad aver raggiunto lo scopo iniziale del progetto, ovvero quello di fornire un ‘livello 0’ dei parametri ambientali analizzati, hanno evidenziato un forte inquinamento delle acque, probabilmente dovuto all’uso eccessivo di fertilizzanti e allo scarso trattamento delle acque reflue. Tuttavia, a dispetto del degrado ambientale che compromette le condizioni del Cerro Eramòn, sono state individuate delle aree di grande interesse naturalistico e conservazionistico.

Visti i risultati, il percorso verso l’istituzione di un’area tutelata per imperdire lo sviluppo di attività minerarie, dovrà basarsi sul risanamento dell’area oltre che sul proseguimento del monitoraggio chimico-fisico delle acque e delle specie animali e vegetali. E il risanamento si ottiene solo attraverso pecorsi di sensibilizzazione su tecniche di agricoltura sostenibile e tramite l’istituzione di percorsi naturalistici che possano richiamare l’attenzione sulle ricchezze ambientali dell’area del Cerro Eramòn.

 

Per ulteriori dettagli sul progetto: http://www.gsf.it/index.php?option=com_content&view=article&id=290%3Acapace-&catid=1&Itemid=1&lang=it

http://www.cibele.org/ricerca/progetto-capace-capacitacion-y-proteccion-ambiental-en-el-cerro-eramon/

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