In scena: Paolo Spaziani
Regia: Letizia Corsini
Musica: Giuseppe Della Ragione
Testi: Alejandra Pizarnik, Fernando Merlo, Rafael Feo,
Luis Cernuda, Leopoldo Maria Panero, Eduardo Haro Ibars,
Félix Francisco Casanova
Traduzioni: Alessandro De Francesco
Selezione testi: Victor Infantes
Al Nuovo Cinema Palazzo il teatro deborda in concerto rock con la reading-performance Veleno Breve, di Paolo Spaziani e Letizia Corsini.
Sabato 23 novembre preparatevi quindi ad assistere a qualcosa di inaspettato e assolutamente originale, con il suo mood underground e la sua musica suonata da strumenti impensabili.
Un reading che è quasi un concerto a partire dai grandi testi della poesia di lingua spagnola della seconda metà del novecento (testi per lo più inediti), fino ad arrivare ai leggendari maledetti degli anni 60’-70’, Alejandra Pizarnik, Fernando Merlo, Rafael Feo, Eduardo Haro Ibars, Félix Francisco Casanova (il ”Rimbaud” spagnolo, poeta e musicista rock scomparso a soli 19 anni) e naturalmente Leopoldo-Maria Panero, l’unico sopravvissuto, premio Quijote per la poesia, attualmente recluso nel manicomio di Las Palmas.
Paolo Spazioni e Giuseppe Della Ragione sono rispettivamente un attore e un musicista che esondano ben oltre i luoghi comuni del recital classico, portando l’esercizio della lettura verso una musicistica di orchestrazione concreto-sperimentale, trapassando il cabaret macabro per poi chiudere con lampi inusitatamente rock’n’roll.
Paolo Spaziani
Si laurea in Storia del Cinema presso l’Università di Firenze e lavora per diversi anni presso l’Istituto d’Arte Scenica diretto da Ingemar Lindh (Svezia). Studia teatro con Danio Manfredini, Giuliano Vasilicò, Mamadou Dioume (attore membro del Centro Internazionale di Ricerca Teatrale di Peter Brook, Parigi), Yumiko Yoshioka, Atsushi Takenouchi, Tadashi Endo, Hisako Iwana, Hisako Horikawa, Kinija Tsuruyama (danza butoh), Beatrice Libonati (Wuppertal TanzTheater).
Come attore o regista partecipa a numerosi spettacoli teatrali; nel cinema lo troviamo interprete nel film “Gostanza da Libbiano” di Paolo Benvenuti (Pardo d’oro, Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno nel 2000 ), e ne “Il ritorno del figliol prodigo – Umiliati” di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (2002).
Ha scritto diversi testi sul cinema su riviste specializzate e libri collettanei occupandosi di autorevoli autori, tra i quali Bene, Wharol, Straub, Costa, Welles, Dreyer, Bressane e Bellocchio. Negli ultimi anni, insieme a Letizia Corsini, fonda il gruppo Ginnungagap Teatro, di cui è attore e coregista.