Tornano anche a gennaio gli appuntamenti con il cinema al Cinema Palazzo.
In vista della manifestazione nazionale che si terrà a Roma l’8 febbraio (Illegale è la legge, il suo costo reale…), le proiezioni di questo mese saranno dedicate al tema antiproibizionista.
➽ Lunedì 20 gennaio – ore 21:30
L’ERBA PROIBITA di Daniele Mazzocca e Cristiano Bortone
L’erba proibita è il primo documentario integralmente dedicato a canapa, cannabis e marijuana. A guidarci lungo le tematiche affrontate dal film, il cui sottotitolo recita “Tutto quello che non vi hanno mai detto”, troviamo l’istrionico Paolo Rossi insieme al premio Nobel Dario Fo, simpatici anfitrioni in un intrigante viaggio volto a far chiarezza sulla famigerata pianta di Cannabis, “una passione illecita e collettiva”. La storia della canapa, il cui uso negli Stati Uniti è stato criminalizzato a partire dagli anni Trenta, ne L’erba proibita è ricostruita facendo ricorso a svariati materiali d’archivio, testimonianze scientifiche e punti di vista personali, curiosità e musica, nel tentativo di inquadrare in termini il più possibile oggettivi gli effetti prodotti sul corpo umano e, in genere, in ambito sociale: e si scopre che la marijuana è solo uno dei prodotti derivati dalla canapa, da cui si può ricavare tessuto, carta, medicinali, rilassanti naturali e perfino carburante. L’ottica, ça va sans dire, è chiaramente antiproibizionista, come si evince dalla lunga schiera di personaggi che hanno accettato di partecipare al progetto: il leader radicale Marco Pannella, il disegnatore satirico Vauro, lo studioso di droghe Claudio Cappuccino, il comico David Riondino, il Prof. Gian Luigi Gessa dell’Università di Cagliari, il cardiologo Salvatore Grasso, l’avvocato Giandomenico Chiazza, e varieband italiane che dall’erba proibita hanno preso ispirazione per le proprie canzoni.
➽ Lunedì 27 gennaio – ore 21:30
L’ERA LEGALE di Enrico Caria
Anno 2020. Napoli è una città sicura, pulita e moderna, grazie all’impresa straordinaria compiuta dal suo sindaco, Nicolino Amore. Nato poverissimo, figlio di una contrabbandiera e di un parcheggiatore abusivo alcolizzato, all’inizio della sua scalata sociale Amore si lascia conquistare dai privilegi della bella vita ma poi si ravvede e decide di occuparsi della sua gente e risolvere una volta per tutte il problema più grave che da sempre affligge la città: il narcotraffico. Dopo studi approfonditi, con l’aiuto di una “madrina” camorrista pentita, Nicolino Amore legalizza la droga e pone fine ai profitti e al dominio dei criminali.
✘ Dopo la proiezione, incontro con il regista Enrico Caria ✘
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