Venerdì 21 marzo appuntamento con la presentazione di un libro davvero speciale. Un viaggio nella produzione cinematografica d’autore attraverso conversazioni con i maggiori cineasti contemporanei.
Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo
di Alberto Momo, Donatello Fumarola
Un esperimento di deriva nel cinema più irregolare e out of joint, guidati dalle immagini, dalle parole e dall’utopia di due grandi registi amateur, Tonino De Bernardi e Stan Brakhage, mastri (e mostri sconsacrati) del cinema espanso.
Dibattiti con Fulvio Baglivi, Tonino De Bernardi, Enrico Ghezzi e Donatello Fumarola
Proiezioni:
✔ Il bestiario (1968, proiezione per 4 schermi, 27’, colore) di Tonino De Bernardi;
✔ Parole e utopia: Stan Brakhage (20′ circa);
✔ The act of seeing with one own eye di Stan Brakhage (1971, col. muto, 25′).
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Un libro di conversazioni con i maggiori cineasti contemporanei. Più che un libro, un atlante di quanto avviene nell’ambito della produzione cinematografica «d’autore» sul piano mondiale.
Un viaggio che parte dai «ricordi del futuro» di grandi maestri del Novecento come Stan Brakhage, Jean-Marie Straub, Otar Iosseliani o Roger Corman, per aprirsi alle derive scatenate dalle nuove prospettive tecnologiche in cui si sono tuffati a corpo libero figure eccentriche come David Lynch, Abel Ferrara, Monte Hellman. I percorsi unici di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Werner Herzog, Takeshi Kitano, Quentin Tarantino o Aki Kaurismaki. L’incedere saggiamente spericolato di Manoel de Oliveira e l’avanzata delle nuove generazioni che dal vecchio «Terzo mondo» determinano le tendenze del cinema futuro. Ognuno un arcipelago o un continente da scoprire.
Ognuno una storia da raccontare.
50 conversazioni sullo stato del cinema, i suoi confini, i suoi sconfinamenti, la sua utopia. 50 conversazioni con chi ha fatto «il cinema» a cavallo tra due secoli e cinque continenti.
Link alla scheda completa del libro: http://