TORNEO POPOLARE DI BRISCOLA E TRESETTE DI SAN LORENZO
“Il Gioco è una cosa seria”
Volevano farci un Casinò, volevano riempirlo di slot machine e scintillanti macchinette.
E invece è diventato il Nuovo Cinema Palazzo.
Volevano farci credere che il gioco è basato sui soldi e sulla fortuna, sulla solitudine e l’alienazione della gara tra giocatore e macchina.
E invece siamo arrivati alla quarta edizione di BET- Torneo popolare di Briscola e Tresette di San Lorenzo. Perchè preferiamo i giochi che si basano sulla riflessione e il pensiero, in cui devi cercare di prevedere le mosse dell’avversario, coordinarti con il tuo compagno di squadra, pensare a una strategia. E soprattutto divertirti!
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QUANDO SI SVOLGE IL TORNEO:
✔ Venerdì 19 dicembre _ dalle ore 20:00
La cena a cura dell’osteria del Palazzo farà compagnia al sorteggio delle coppie. Ci sarà così il tempo per conoscere il tuo compagno di gioco e magari cominciare a giocare insieme per allenarsi e ricordare le regole. E potrai partecipare alla “Grande Tombolata” a sostegno dell’ Atletico San Lorenzo
✔ Sabato 20 dicembre _ dalle ore 15.00
Senza esclusione di colpi cadranno varie coppie fino ai quarti di finale. Porchetta e vino come se piovesse
✔ Domenica 21 dicembre _ ore 17.30
Rimarranno solo 4 coppie.
Grazie ai nostri potenti mezzi potrete degustare la “polentata” mentre seguite semifinali e finale sul maxischermo accompagnati dalla telecronaca di Elio Germano.
Le coppie vincitrici degli scorsi anni
1° Edy – Carlo
2° Miranda – ARz URa
3° Simone – Simone
★ Anche quest’anno una coppa sarà sponsorizzata dalla “Macelleria Giudo” ★
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REGOLAMENTO DEL TORNEO:
1) Le coppie verranno sorteggiate (tranne i detentori del titolo).
2 ) Chi alza la carta più alta è il mazziere della prima mano.
3) Nelle mani successive il mazziere cambia in senso antiorario e a cominciare il gioco è il primo ad aver ricevuto le carte.
4) A Tresette la prima mano è muta. Nelle altre è consentito parlare solo al “primo di mano”. Non si possono fare segni. Entro la terza mano si specifica l’accuso.
5) A Briscola si parla, è il “gioco dei buciardi”. I segni naturalmente sono consentiti.
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SVOLGIMENTO DEL TORNEO:
✔ Eliminatorie:
Prima partita a tresette con l’accuso, vince chi arriva a 41.
Seconda partita a briscola. Vince chi arriva prima a 2.
Terza partita (eventuale) a tresette senza accuso a 21.
✔ Semifinali e finale:
Prima partita a tresette con l’accuso, vince chi arriva a 41.
Seconda partita a briscola. Vince chi arriva prima a 4.
Terza partita (eventuale) a tresette senza accuso a 31.
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PER ISCRIVERSI:
Inviare una mail a tresettepalazzo@gmail.com lasciando il proprio numero di telefono, oppure passare direttamente al Cinema Palazzo!
Le iscrizioni sono aperte fino a quando non saranno chiuse
E’ importante (ma non indispensabile) essere presenti alla giornata di venerdì ma è fondamentale esserci sabato 20 dalle 15:00
Quindi se non vieni avvertici “si gioca gratis, ma non si danno sòle”.
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Questa edizione di BeT sarà arricchita dalla grande tombolata a sostegno dell’ Atletico San Lorenzo.
LA GRANDE TOMBOLATA DELL’ATLETICO
“il gioco è una cosa seria… forse”
Venerdì 19 dicembre dalle 21.00
in palio ricchi premi e cotillon…
dirige le danze Rogerinho do Brazil
frizzi e lazzi a cura di Mirkione Digei by Rotas
l’intero incasso andrà a sostegno dell’Atletico San Lorenzo Sport Popolare
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Durante BeT sarà presente la mostra a cura del laboratorio Missviluppo 2.0 . Un viaggio fotografico fra i casinò della Tiburtina
Il gioco d’azzardo è la terza impresa italiana, con un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro. E’ l’unica attività imprenditoriale che non risente della crisi e ha un bilacio sempre in attivo.
Roma vanta il primato nazionale con più di 50 mila slot machine disseminate sul territorio. La spesa media annua pro capite dei romani per il gioco d’azzardo è di circa 1.200 euro annue: più del doppio rispetto a circa 10 anni fa.
Tiburtina Valley è un progetto che prova ad osservare da diverse angolazioni l’espansione dell’azzardo legale in quell’area industriale, nella periferia est della città, che aveva vissuto un primo boom negli anni Settanta, che nei primi anni del 2000 aveva scoperto la vocazione hi-tech e che ora si sta trasformando in una sorta di piccola Las Vegas.
Insegne, luci e vetrine SLT-VLT proliferano ininterrottamente trasformando il paesaggio urbano in una deprimente “game valley” di locali. All’interno di queste strutture si incontrano giovani, donne, anziani, intere famiglie che si affidano alla sorte, cercando un diversivo ad una vita noiosa e apatica, nella speranza che quella strada possa funzionare da spropositato gratta e vinci. A colpire è la sottrazione di responsabilità: i videogame che prevedono un po’ d’azione da parte dei giocatori sono spariti e nelle stesse slot c’è un pulsante “auto” che ti esime dal tirare la leva o spingere i bottoni. Puoi stare a braccia conserte, per minuti e minuti, a fissare catatonico un display che fa tutto da solo: ti spara negli occhi catus e piramidi, dollari vampiri e prugne, e n umeretti che girano.
Ma si può veramente definire questa pratica come “gioco”?
Il gioco è un’altra cosa. E’ quello che instaura relazioni fra persone, che aiuta a socializzare, gioco è la partita di briscola e tresette, in cui si incrociano generazioni di persone, ci si siede intorno a un tavolo insieme.
Il gioco è quello dei bambini, in cui si inentano delle storie e si impara a diventare a adulti!
Scommettere, grattare un biglietto, premere dei bottoni per un Jackpot con la speranza di cambiare la vita non è gioco!
(Testi tratti e riadattati dai seguenti articoli: Walter Siti, Roma Las Vegas, La Repubblica; Paolo Foschi, Luci e casinò, la Tiburtina come Las Vegas, Corriere della sera; Nuovo Cinema Palazzo, Da Balduzzi a Baldini passando per Dubai, Dinamo Press; Redazione del fatto quotidiano, Gioco d’azzardo, tre milioni di persone a rischio ludopatia. Boom tra gli adolescenti, Il Fatto quotidiano)
MISSVILUPPO 2.0
Il collettivo fotografico Missviluppo 2.0 è attivo dal 2000 all’interno del csa La Torre.
Nel corso degli anni hanno fatto parte del collettivo numerosi fotografi mossi dall’interesse e dalla passione per la fotografia analogica e digitale e dalla volontà di utilizzare questo strumento come canale espressivo e comunicativo.
Negli anni sono stati realizzati numerosi progetti di auto-formazione, mostre ed esposizioni aventi come obiettivo la promozione dell’inclusione sociale, del dialogo interculturalee intergenerazionale, la partecipazione attiva dei giovani e la ricerca di nuova forme di comunicazione.