Prendendo spunto dall’ultimo libro di Franco Rella “Forme del sapere, L’eros, la morte, la violenza” (Bompiani 2014), il Nuovo Cinema Palazzo in collaborazione con Zeroviolenza propone un incontro tra l’autore e Giorgio Zanchini (giornalista e conduttore radiofonico).
All’incontro parteciperà anche Lea Melandri
L’eros, la morte e la violenza saranno interrogate da uno dei maggiori filosofi italiani come chiave di volta del potere che pervade a ogni latitudine, individui culture e società.
L’incontro sarà anche l’occasione per ragionare con Franco Rella del tempo che perde la forma dell’umano, oggetto del suo prossimo libro.
Dopo l’incontro è previsto un aperitivo a sostegno del Corso di Zeroviolenza.it
“La città dei bambini nella mente degli adulti”, rivolto a genitori e insegnanti nelle Scuole delle periferie romane.
IL LIBRO:
Sia Adorno che Foucault hanno affermato la necessità di “un lavoro critico del pensiero su se stesso”, o addirittura “contro se stesso”, per dislocare la filosofia al di fuori del suo habitat, in esilio dalle sue pratiche abituali, per ritrovare la domanda profonda che l’ha generata, quella domanda che originariamente ha messo in campo, con Platone, l’amore e la morte. In un’epoca che sembra aver ceduto al dominio del “neutro”, a una volontà neutralizzante, questo lavoro critico assume una stringente importanza sia sul piano conoscitivo che sul piano politico. La sua genealogia si colloca all’incrocio tra arte e filosofia. È in questo spazio che si genera un pensiero critico che non rimuove fratture e lacerazioni, ma proprio in esse, nella loro tensione, cerca di avvicinarsi alla verità e a quella vocazione che la filosofia sembra oggi per certi versi avere smarrito.
FRANCO RELLA
Filosofo e saggista, ha insegnato per anni Estetica allo IUAV di Venezia. Ha interpretato la disciplina come un luogo di frontiera e di scambio tra arte e filosofia, muovendosi in entrambi i territori. È autore di saggi sull’arte, la letteratura, la filosofia. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo L’enigma della bellezza (2006), La responsabilità del pensiero (2009), Interstizi. Tra arte e filosofia (2011), Ai confini del corpo (2012). Nel 2013 ha firmato il saggio “Figure del tempo”, introduzione al secondo volume dell’Enciclopedia delle arti contemporanee, a cura di A. Bonito Oliva.