a partire da sabato 17 gennaio la compagnia porta infatti in scena l’ultima co-produzione con il Teatro Vascello ANSELMO E GRETA, uno spettacolo per adulti e bambini dai 6 anni in su, versione definitiva del primo studio presentato sempre al Vascello qualche stagione fa.
NOTE REGIA
La fiaba di Hansel e Gretel è un pretesto per raccontare un’ipotesi altra, un mondo capovolto. In scena gli attori si dichiarano come tali, ancora non personaggi, pronti ad interpretare la storia e a rovesciarla.
“Anselmo e Greta” si struttura come fiaba dell’inconscio, dove non ci sono i cattivi tradizionali così come i buoni, dove tutto è rovesciato, contaminato. Il racconto è attraversato da parossistiche condizioni familiari, i protagonisti indossano i vestiti della festa, intrappolati nelle dinamiche quotidiane sistematiche e ripetitive. Intravediamo i loro condizionamenti, le rabbie, le timidezze, le paure, laddove gli adulti sono sempre più marginali e piano piano assenti.
Poi la perdita nel bosco, un bosco ideale, di paure, di isolamento, di ricongiungimenti e di abbandoni, nel buio i suoni di un’eco lontana, fasci di luce da una discarica. È qui che si intravede, per Anselmo e sua sorella Greta, una nuova possibilità, la loro emancipazione, attraverso un incontro sorprendente.