Lunedì 9 Febbraio un nuovo appuntamento per il Palazzo del Jazz
Programma:
Dalle 20 e 30: Cena Popolare a prezzi ridicoli
Dalle 22: L’Orchestra di San Lorenzo
Tiziano Ruggeri (tromba)
Carmen Falato (sax soprano)
Danielle Di Majo (sax alto)
Roberto Rega (sax alto)
Michele De Vito (sax tenore)
Davide Di Pasquale (trombone)
Giancarlo Greco (trombone)
Carletto Conti (sax baritono)
Andrea Frascaroli (piano)
Edmondo Cicchetti (contrabbasso)
Massimo Di Cristofaro (batteria)
Oltre alle solite splendide intrusioni di Tony Formichella (sax tenore)
Naturalmente tutto questo sotto la direzione di Marco “Allegria” Omicini che invita tutti così:
Mi ha raggiunto una risposta alle mie mail deliranti che mi ha commosso, da parte di una mia amica, che, astutamente, sostiene che ad atroci ripercussioni della sottocultura (uragani, calli, problemi alla prostata…) io asserisca con sicurezza che l’unica cura è presentarsi il lunedì al Nuovo Cinema Palazzo, vero parafulmine contro i guai del mondo. Mi sembra ferocemente folle dire questo, pertanto io lo confermo con tutte le mie energie. Ad esempio, vorrei parlare di Tony Formichella, i cui interventi sono vero toccasana contro la mala sorte, che si palesi con la gotta, con noti governi o con la presenza di qualche potente iettatore. Il vecchio motto “Terque quaterque testiculis tactis, omnia mala fugata sunt!” può risultare inefficace, pertanto torniamo al saggio detto “con la musica di Formichella, sul cavallo sei già in sella!”, cosa che crea perplessità riguardo ai devoti di San Galeazzo, perlomeno a quali argomentazioni si attaccheranno, nonché l’aggettivo che verrà affibbiato ad un adoratore di Sant’Oronzo. Esco dalle rime e vi ricordo che lunedì l’Orchestra sarà più combattiva che mai, e vi ricordo che il lunedì, presumibilmente, non avete una cippa da fare. L’aristotelismo dovrebbe dare una soluzione C ovvia, visto che questo appuntamento è diventato un classico, in particolare come punto d’incontro: denominatori che si formano e si disfano tra i parrucconi ed il disagio sociale, teorie tanto affascinanti da provocare rutti, esempi di bellezza classica e grandi produttori di forfora, persone solari e talismani della pessima sorte, quando il contrasto produce il respiro vitale! Io, da buon malato di mente, ne sono entusiasta… dimenticavo, l’adoratore di Sant’Oronzo sarà un titano di bronzo e quello di San Galeazzo si attacca alle tematiche del Cinema Palazzo, che avevate capito?! Quindi venite a sentire l’Orchestra e le mie composizioni, sono sicuro che romperanno gli schemi, per continuare a poeteggiare… ci vediamo lunedì, per quelli con gli organi digestivi sani, cena dalle 20.30, con prezzi che fanno rabbrividire…