Giardini d’inverno _ stagione 2015

Dopo la splendida esperienza della scorsa stagione, torna la rassegna “Giardini D’Inverno – Poesia contemporanea: riconnessa [ritrasmessa] relata” a cura di Ivan Schiavone. L’occasione per (ri)avvicinare il pubblico alla poesia contemporanea diviene per quest’anno itinerante, in un ciclo di incontri che da febbraio a maggio attraverserà il Nuovo Cinema Palazzo, il Rialto e la libreria Assaggi.

Perseguendo l’obiettivo di rimettere in circolo l’atto linguistico come valore d’uso, anche questa stagione vedrà protagonisti alcuni dei più importanti poeti della scena italiana accompagnati dalla critica Cecilia Bello Minciacchi: il dialogo tra autore e critica, accompagnato dalla lettura di alcune opere, permetterà agli astanti di riscoprire il linguaggio poetico troppo spesso relegato ad una ristretta cerchia di addetti ai lavori.

 

Venerdì 27 febbraio _ ore 18:00
Mariano Baino in dialogo con Cecilia Bello Minciacchi

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Mariano Bàino
è nato a Napoli nel 1953, dove vive e lavora. È stato tra i fondatori, nei primi anni ’90, della rivista “Baldus” e del Gruppo 93, che hanno animato in Italia un complesso dibattito su moderno e postmoderno, avanguardia e tradizione, e, più in generale, sul mutare delle strutture comunicative e sugli effetti di derealizzazione nella società massmediale.
Nella sua poesia si incontrano pluristilismo, apertura ai dialetti e alle lingue straniere, uso straniante della citazione e dei neologismi. Fra i registri più frequenti l’ironia e la giocosità. Nelle prove più recenti, perlopiù inedite o pubblicate su riviste, si assiste al recupero delle forme metriche della tradizione, in particolare della sestina lirica e del sonetto.
I suoi libri di poesia comprendono “Camera iperbarica” (Tam Tam 1983); “Fax giallo” (Il Laboratorio, ed. non venale con serigrafie,1993, II ed. Zona 2001); “Ônne ‘e terra” (Pironti 1994, II ed. Zona 2003); “Pinocchio moviole” (Manni 2000, Premio Feronia); “Sparigli marsigliesi” (Il Laboratorio, ed. non venale con acquetinte e acqueforti, 2002, II ed. d’If 2003); “Amarellimerick” (Oedipus 2003).

Ivan Schiavone
Nato nel 1983 a Roma, Ivan Schiavone è l’autore di Enuegz (Onyx, Roma 2010) e Strutture (Oedipus, Salerno 2011). Ha studiato presso università di Roma La Sapienza laureandosi nel 2008 in Filologia moderna con una tesi sul lavoro poetico di Emilio Villa. Nel 2012 ha ricevuto il premio Minturnae per la giovane poesia. Nel 2009 fonda e dirige con la poetessa Sara Davidovics la collana di materiali verbali ex[t]ratione per i tipi di Polimata, collana che ospiterà alcune tra le voci più interessanti della nuova poesia di ricerca italiana. Collabora a diversi progetti collettivi inerenti video e performing art, teatro di ricerca, fotografia e musica contemporanea.

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