Tempo binario

Tempo Binario
14 – 15 e 16 gennaio 2015 _ ore 20:30

 
Drammaturgia e regia: Valentina Esposito
Con: gli ex detenuti e i detenuti in misura alternativa della C.C.ROMA REBIBBIA N.C.
Alessandro Bernardini, Christian Cavorso, Massimo Di Stefano, Ivan Marcantoni, Romolo Napolitano, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Sandro Verzili
Costumi: Paola Pischedda
Scenografia: Bruno Melappioni – Factory Altrarte
Luci: Alessio Pascale – Valerio Peroni
Organizzazione: Alessandro De Nino
Direzione Organizzativa: Fabio Cavalli
Produzione: Centro Studi Enrico Maria Salerno
Direzione Artistica: Laura Andreini Salerno

 

 
Dopo la presentazione dello scorso maggio al Cinema Palazzo e la triste scomparsa di Ruggero Palmiotto, tornano sul palco gli ex detenuti e i detenuti in misura alternativa della Casa Circondariale di Rebibbia con lo spettacolo Tempo Binario

Il viaggio in treno è un viaggio romantico, avventuroso, e i paesaggi attraversati, spesso non percorribili con altri mezzi, sembrano avere qualcosa di sorprendente. Li si guarda con stupore e meraviglia, e in una specie di incantamento diventano quasi immediatamente paesaggi della memoria e della speranza, del passato e del futuro. E poi ci sono le stazioni, luoghi affascinanti, reali e immaginari al tempo stesso, teatro di separazioni e di attese, di fughe e di ritorni, di illusioni. Ed è proprio lì, fra i binari di una stazione ferroviaria che si ritrovano loro, gli interpreti di Tempo binario, liberi e detenuti alle prese con il loro viaggio dell’anima, esperti della fuga e della separazione, latitanti della memoria, con una vita diversa e difficile da ricordare. Ora salgono di nuovo in treno, fra i binari paralleli del tempo reale e del tempo interiore, con gli occhi al finestrino e l’anima perduta nel mistero degli spazi attraversati. Tra biografia e invenzione, lo spettacolo riflette su alcune fra le pagine più famose de Il tempo ritrovato di Proust, nella direzione di una forma di teatro sociale che costituisca per gli interpreti e gli spettatori uno strumento di rielaborazione emotiva ed intellettuale dei nodi fondamentali che caratterizzano l’esistenza. In questo caso, l’esplorazione dei meccanismi della memoria, la riflessione sull’infanzia dimenticata, la percezione interiore del tempo in relazione all’idea della morte, il viaggio come metafora dell’esistenza. Temi importanti in un percorso di riflessione e consapevolezza, tra immedesimazione e creazione artistica.

Il Progetto Accademia di Teatro Sociale, laboratorio integrato di formazione teatrale e culturale permanente, esterno al carcere, si rivolge a tutti i detenuti in misura alternativa e a tutti gli ex detenuti che negli anni hanno partecipato alle attività teatrali svolte dal Centro Studi Enrico Maria Salerno presso la C.C. di Rebibbia N.C., e ai cittadini ancora reclusi in via di liberazione. Il laboratorio attivato lo scorso dicembre 2013, si inserisce nell’ambito dei Progetti di Ricerca e Formazione dell’Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo, ed è condotto dalla Dott.sa Valentina Esposito, autrice e regista impegnata dal 2003 nelle attività teatrali a Rebibbia N.C. Con la collaborazione di: Direzione della C.C. Rebibbia N.C., Tribunale di Sorveglianza di Roma e UEPE – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Roma.

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