Contrabbando 2016/2017

Gli spazi liberati del Nuovo Cinema Palazzo sono a disposizione per progetti di residenza artistica, embrionali o da sviluppare.

L’invito è diretto a compagnie e/o collettivi e/o singoli artisti di teatro, danza, musica (inclusa la ricerca elettroacustica e la pratica dell’improvvisazione collettiva), ed altre esperienze artistiche, quali arti performative, videoarte, installazioni, multimedia, paesaggistica sonora ed altre forme di sperimentazione.

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Sin dall’inizio la sfida dello Nuovo Cinema Palazzo è stata quella di tessere una storia collettiva per ricostruire un luogo, uno spazio aperto e attraversabile, un laboratorio artistico, culturale e politico, per tracciare una tendenza tra resistenza e creatività, tra impegno, arte e cittadinanza attiva.

Il criterio che guida l’idea di Contrabbando è il superamento del meccanismo del bando, pubblico o privato che sia, valorizzando le forme di condivisione tra artisti, compagnie e le soggettività autonome che si costituiscono nella cura dei beni comuni urbani.

Se il bando è strumento di competizione, di concorrenza, dunque di esclusione, il contrabbando è strumento di partecipazione, collaborazione, condivisione.

Se il bando è finalizzato a gestire gli appalti dentro il mercato, il contrabbando si pone fuori dal mercato, dalle logiche della redditività e del commercio.

Il bando, in particolare quello pubblico, è ritenuto lo strumento risolutivo per rispondere alla crisi e infondere nella popolazione la giusta dose di partecipazione e trasparenza; esso è considerato imparziale ed esaustivo al fine di valutare chi più è meritevole per lo svolgimento/gestione di un servizio/attività pubblico/a. La stessa imparzialità di cui si vanta spesso viene meno se l’elaborazione dei parametri che la misurano sono fondati sulla discrezionalità del rappresentate in carica.

Il Contrabbando nasce, invece, dall’esigenza di affermare la capacità politica collettiva di sperimentare dal basso forme d’espressione artistica indipendenti – sia nell’elaborazione che nella costruzione – e di auto-gestione degli spazi.

Se con un bando si pretende di giudicare con criteri imparziali un risultato, con il Contrabbando intendiamo dar valore ai processi, alle relazioni e alle creazioni.

Il Contrabbando nasce quindi a sostegno di progetti che investono sull’importanza del contenuto politico sociale e culturale piuttosto che portare come valore di scambio il successo economico e/o mediatico del progetto e mira ad accogliere processi che s’inseriscano e affinino il modello di  autogestione e produzione culturale indipendente del Nuovo Cinema Palazzo.

Il processo decisionale che caratterizza il Contrabbando è assembleare e orizzontale, ossia si presenta come un’elaborazione condivisa di obiettivi che mirano all’affermazione di nuove istituzioni del comune capaci di agire e determinare desideri collettivi.

La call chiude il 15 Gennaio 2017. Il periodo delle residenze va da gennaio a giugno 2017.

Scarica il testo completo del contraBBando: link


Incipit / Abstract

Gli spazi liberati del Nuovo Cinema Palazzo sono a disposizione per progetti di residenza artistica, embrionali o da sviluppare.
L’invito è diretto a compagnie e/o collettivi e/o singoli artisti di teatro, danza, musica (inclusa la ricerca elettroacustica e la pratica dell’improvvisazione collettiva), ed altre esperienze artistiche, quali arti performative, videoarte, installazioni, multimedia, paesaggistica sonora ed altre forme di sperimentazione.
Il periodo di residenza non può superare le tre settimane.
Al termine di ogni periodo di residenza è prevista la restituzione del lavoro svolto; attraverso l’apertura al pubblico del proprio progetto di produzione/ricerca con una tenitura di due giorni consecutivi (il venerdì e sabato della settimana conclusiva).
Lo spazio residenziale si basa sul principio dello scambio e non della selezione: non ci sono ospiti e ospitanti. La presenza di eventuali competenze tecniche specifiche all’interno del gruppo proponente è un’opportunità di crescita di tutto il Nuovo Cinema Palazzo aggiungendo, così, valore alla proposta artistica in sé.
Non sono previsti vincitori e/o perdenti.
Non c’è una giuria che si esprime sul lavoro artistico.
Una scelta tra i progetti pervenuti è prevista esclusivamente per:

# differenze sostanziali/etiche con i princìpi fondanti il Nuovo Cinema Palazzo o con la singolarità della presente Call, come specificato nel seguito;
# richiesta/necessità di mezzi di produzione non presenti all’interno del Nuovo Cinema Palazzo;
# motivi di natura pratica, ad esempio un numero alto di progetti.

L’obiettivo è la creazione di nuovi flussi d’incontro, scambio e produzione culturale:

favorendo la permanenza di artisti per sviluppare esperienze di coproduzione e confronto tra gli artisti e le altre realtà che convivono al Nuovo Cinema Palazzo: uno spazio che si determina e cresce grazie alle persone che lo attraversano;
creando uno spazio organizzato e aperto che offra la possibilità di residenze artistiche cicliche;
sostenendo progetti artistici attraverso pratiche di coproduzione e distribuzione tutte da sperimentare.

Chi propone

Nell’aprile del 2011 cittadini, artisti, studenti, attivisti di spazi sociali e associazioni di San Lorenzo occuparono il Cinema Palazzo, salvando lo spazio – un teatro del ‘900 nel cuore di un quartiere popolare – dalle mire speculative della società Camene SpA e dal suo progetto di aprirvi un casinò. Da allora è diventato un luogo del possibile, autogestito e autofinanziato: uno spazio antifascista, antirazzista e antisessista.
Diviene Nuovo Cinema Palazzo, simbolo di una battaglia vinta – il casinò qui non si fa! – e di una lotta portata avanti dal basso.
Fondando le proprie pratiche sull’idea di comune e di utilità sociale dei beni, lo spazio è diventato da subito creatore di relazioni, cultura, socialità. Uno spazio liberato che, riappropriandosi della politica, afferma e rivendica se stesso come uno spazio della collettività, autogestito e di produzione culturale, che si trasforma grazie alle relazioni che produce.
La comunità che fruisce dello spazio lo gestisce e se ne prende cura, permettendo l’esistenza di un luogo dove le conoscenze e i mezzi di produzione sono in condivisione.
La produzione culturale che agisce chi attraversa il Nuovo Cinema Palazzo si basa sulla condivisione dei saperi e sulla creazione di una contaminazione continua che mette in discussione le categorie imposte quali artista, spettatore e tecnico; preferisce l’utilizzo dello strumento assembleare in luogo di un direttore artistico.
La produzione culturale del NCP è autonoma e autoprodotta in tutte le sue fasi. Non riconosce la logica del profitto e i criteri di esclusione e competizione della società capitalistica. Crediamo, piuttosto, nella libertà di creare, nell’autonomia della produzione del cognitivo e dell’arte in tutte le sue forme.
Il Nuovo Cinema Palazzo è uno spazio d’autonomia, un bene comune urbano nella città di Roma.

Regole d’uso del ContraBBando

Le proposte dovranno tenere conto dei seguenti punti:

– I progetti da sviluppare in residenza dovranno essere flessibili nella loro evoluzione ed adattarsi alla vocazione culturale poliedrica del Nuovo Cinema Palazzo. Ogni progetto dovrà tenere conto delle altre attività che si svolgono nell’arco della settimana ed integrarsi nel sistema politico-artistico-culturale-sociale a partire dai concetti di condivisione e cooperazione, autogestione e partecipazione attiva.
– Ogni artista/compagnia può presentare un solo progetto. Il lavoro presentato deve essere inedito o comunque rappresentare un nuovo capitolo del proprio progetto artistico da sviluppare nel compiuto in residenza al Nuovo Cinema Palazzo.
– Qualsiasi variazione del progetto pervenuto dovrà essere discussa in un’assemblea comune tra compagnia/collettivo artistica/o e attivisti .
– E’ importante che compagnie e/o collettivi e/o singoli artisti contribuiscano a collaborare anche attraverso competenze proprie specifiche in ambito tecnico e gestionale.
– Ogni compagnia/collettivo dovrà rispettare e prendersi cura della manutenzione quotidiana degli spazi comuni che utilizza (palco – bagno – cucina – foyer – altro), permettendo alle attività che precedono o succedono di usufruire degli spazi in egual modo.
– Ogni compagnia dovrà partecipare almeno ad una assemblea di gestione del cinema che mensilmente ha come obiettivo la messa in condivisione dei progetti di tutti coloro che attraversano lo spazio. L’assemblea alla quale s’invita a partecipare è lo spazio dedicato al confronto e la riprogettazione del proprio intervento, allo scambio di pratiche culturali e politiche e, se venissero a crearsi le condizioni favorevoli, all’ideazione di nuovi progetti in comune, coinvolgendo anche altre realtà (in rete con il Nuovo Cinema Palazzo). L’idea di contaminarsi reciprocamente resta la base fondante sulla quale è ideato il presente Contrabbando.
– A progetto avviato, si richiede ai residenti di produrre materiale informativo circa lo spettacolo e il periodo di residenza.

Si chiede, inoltre, di inserire nei credits dello spettacolo la seguente dicitura: ‘Una coproduzione Nuovo Cinema Palazzo_Contrabbando‘, per permettere la diffusione e la conoscenza del progetto.
Durante la residenza è suggerito agli artisti di realizzare attività di coinvolgimento del pubblico e altre realtà del territorio, per sperimentare e/o approfondire modi di sensibilizzazione culturale del pubblico e del territorio stessi.

La residenza al Nuovo Cinema Palazzo

Il Nuovo Cinema Palazzo ha la disponibilità di due spazi scenici, due impianti audio fissi di adeguata potenza, di microfoni mixer e casse audio, e un assortito set di fari teatrali ad incandescenza, dimmerati e comandabili da consolle, montati su wind-up (due per ciascun palco) e su americana (una per ciascun palco) per controluce.
Per caratteristiche strutturali dello spazio non è possibile all’oggi avere una luce frontale o a pioggia.
L’eventuale affitto di altro materiale tecnico a residenza avviata deve essere preliminarmente concordata tra compagnia e Nuovo Cinema Palazzo.
La residenza offre:
-L’utilizzo della sala Vittorio Arrigoni e della sala Retrospalti nei seguenti giorni/orari: Lunedì – Venerdì | 08:00 – 16:30. (gli orari potrebbero subire variazioni che saranno concordate con gli artisti in residenza).
– L’uso della cucina per il pranzo.
– L’utilizzo completo della strumentazione tecnica del Nuovo Cinema Palazzo se la compagnia in residenza possiede competenze tecniche già acquisite al proprio interno.
– In assenza di conoscenze tecniche specifiche, la compagnia in residenza individua un proprio referente tecnico responsabile dell’attrezzatura. Compito delle attiviste e degli attivisti del Nuovo Cinema Palazzo è di condividere conoscenze tecniche al fine di permettere l’utilizzo della strumentazione che serve per lo specifico progetto in forma autonoma.
– L’utilizzo degli spazi del Nuovo Cinema Palazzo composti in aula studio, stanza ufficio, foyer e galleria, previa condivisione ed accordo con il resto delle realtà che abitano e vivono quotidianamente gli spazi stessi, come specificato in precedenza.

Economie

Il Nuovo Cinema Palazzo si dota di mezzi di produzione, trasforma lo spazio scenico e non, sostiene progetti culturali per mezzo di forme di autofinanziamento, che si traduce in una sottoscrizione per gli eventi artistici aperti al pubblico.
La sottoscrizione è la quota di complicità, un altro modo con cui, chi attraversa lo spazio, se ne prende anche cura. Essa consente di continuare nella sperimentazione e nell’autoproduzione, sostiene la battaglia politica e culturale del Nuovo Cinema Palazzo e permette la sostenibilità e la manutenzione dello spazio fisico.
Le quote di complicità raccolte, da cui potrebbero sottrarsi eventuali spese per l’affitto di materiale necessario alla specifica residenza, saranno suddivise per il 70% alla Residenza e per il restante 30% al Nuovo Cinema Palazzo.

Nel caso in cui fosse necessaria la presenza di una o due figure tecniche che seguano le fasi per la messa in scena del progetto per la restituzione a fine residenza, le spese saranno detratte dalle quote raccolte. Il rimanente è suddiviso come specificato in precedenza. Se l’intera sottoscrizione non dovesse bastare, il Nuovo Cinema Palazzo s’impegna a coprire le spese per il lavoro dei tecnici.
Durante il periodo di residenza, le spese per l’alloggio, il vitto e il viaggio saranno a carico dell’artista. L’artista s’impegnerà, in casi di altre necessità rispetto a quanto il ContraBBando offre, a provvedere al necessario per realizzare il progetto.

La sottoscrizione consigliata, o quota di complicità, è di 5 euro.
S’intende per sottoscrizione consigliata un concetto ben definito per il Nuovo Cinema Palazzo: uno strumento con il quale sostenere la costruzione di ogni attività, laboratorio, evento o iniziativa che si svolge all’interno.
Sottoscrivere significa aderire, approvare e dare il proprio assenso; ricercando complicità, poiché, chi sottoscrive, entra in comunicazione con lo spazio, permettendo e favorendo quindi la costruzione dell’attività o dell’iniziativa in questione.
Uno dei punti fondamentali del ContraBBando è di valorizzare il processo e non il risultato, anche grazie alla sottoscrizione che rende possibile il contributo e il condizionamento del posto attraverso un principio di scambio che prevede l’accessibilità e la fruibilità delle produzioni artistiche e la possibilità di permettere l’evoluzione delle stesse attraverso le risorse economiche che sono continuamente reinvestite nello spazio e per lo spazio.
In termini economici rifiutiamo un meccanismo volto al profitto e all’interesse individuale, credendo che sia la sottoscrizione consigliata, il finanziamento che garantisce e tutela l’esistenza dello spazio in termini fisici, la vivibilità dello stesso e il lavoro di cura di cui necessita.
Se nei luoghi di cultura e di arte siamo abituati a dover comprare un biglietto o trovare la prevendita per usufruire di quello che dovrebbe spesso essere un pubblico servizio, crediamo che non esistano parametri economici limitativi per godere di uno spettacolo teatrale, di un concerto musicale o di altre iniziative dello stesso valore artistico e/o culturale.
La sottoscrizione esprime la relazione tra lo spazio e chi lo attraversa, tra l’artista, il pubblico e i tecnici; esprime la necessità di sottoscrivere appunto il progetto presente e di poterlo rendere possibile attraverso un contributo economico che ne determina la complessità.
E’ consigliata perché non esistono criteri di esclusione che definiscono una cifra per intero senza che essa non sia flessibile; definendo una quota unica di cinque euro permettiamo un flusso economico che non si scompone in base ad elementi economici e sociali, che non è proporzionale ai costi e ai prezzi di realizzazione, ma che definisce unicamente il valore di scambio e ne parifica le soggettività.

Tempi e Modalità di partecipazione

Periodo di residenza: gennaio/giugno 2017
Chiusura Call: 15 Gennaio 2017
– Presentazione della scheda di candidatura entro i termini della call.
Invio di un curriculum della compagnia e (se in possesso*) di materiale (foto, video, grafico) rappresentativo.
– Inviare la candidatura via mail all’indirizzo: contrabbando.cinemapalazzo@gmail.com
Le compagnie scelte saranno chiamate a confrontarsi con l’assemblea del Cinema Palazzo in un momento iniziale di presentazione del progetto. Ogni artista residente ha un unico referente all’interno del collettivo con cui comunicare e confrontarsi su ogni aspetto.
Durante la residenza artistica sarà immaginata, tra artisti residenti ed assemblea del Cinema Palazzo, una modalità di restituzione del lavoro svolto all’interno della programmazione artistica dello spazio, nelle forme e nelle tempistiche più adatte allo stato di avanzamento del percorso di ricerca.

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