Il Nuovo Cinema Palazzo è lieto di presentare, giovedì 16 marzo, “Io migrante – tra visioni e realtà”: una serata in cui verranno proiettati i film “Tre Titoli” di Nico Angiuli e “In Search For Nothing” di Francesco Bartoli.
La mini rassegna non ha come unico obiettivo quello di continuare a tenere accesi i riflettori sul tema dell’immigrazione, ma ha anche l’intento di farlo da una prospettiva diversa, ponendo l’accento sul ruolo di spettatore e su quello di partecipante attivo, mescolando i due punti di vista sia per coloro che assisteranno alle proiezioni sia per i protagonisti delle stesse.
“Tre Titoli” di Nico Angiuli approda al Nuovo Cinema Palazzo dopo essere stato presentato nell’ultima Quadriennale. Ambientato a Tre Titoli (borgo di Cerignola – Foggia) – che fu teatro delle importanti rivendicazioni sindacali di Giuseppe Di Vittorio – il film vuole cogliere le trasformazioni della classe bracciantile contemporanea e riflettere sui meccanismi di rimozione e di ciclicità di una Storia che puntualmente ripropone nuove vittime e nuovi carnefici.
“In Search For Nothing” di Francesco Bartoli, dopo essere stato proiettato al Farm Cultural Park e all’Accademia di Belle Arti, viene qui presentato per la prima volta al pubblico. Il film, nato da un laboratorio di video arte svoltosi lo scorso giugno a Ragusa con migranti minori non accompagnati, raccoglie alcune delle performance realizzate, mettendo in luce la capacità di dialogare e/o contrastare con la realtà e la cultura circostante.
TRE TITOLI (Italia, 2015, 35′) _ di Nico Angiuli
Il mondo bracciantile di primo Novecento rivive e si intreccia sul corpo della comunità ghanese che lavora nei campi di pomodoro a Tre Titoli, nell’agro di Cerignola (Foggia), una città del Sud Italia che fu avanguardia nazionale per le rivendicazioni sindacali e che diede i natali a Giuseppe Di Vittorio, leader e padre della moderna CGIL post-bellica; una figura tanto importante da essere eletto Presidente Mondiale dei Sindacati nel 1953. Di tale eredità storica e politica oggi sembra non esservi più traccia nel Tavoliere, che è
invece spesso sulle cronache nazionali per vicende di caporalato e sfruttamento migrante.
Il film ha per protagonisti i figli dei contadini che lottarono con Di Vittorio (oggi proprietari terrieri) e i nuovi braccianti locali (oggi africani), nell’intento di cogliere le trasformazioni della classe bracciantile contemporanea e riflettere sui meccanismi di rimozione e di ciclicità di una Storia che puntualmente ripropone nuove vittime e nuovi carnefici.
Il film è dedicato alla memoria di Baldina Di Vittorio
– Regia Nico Angiuli
– Fotografia Giuseppe Valentino
– Montaggio Guglielmo Trupia
– Musiche originali Elena Ghigas e Gabriele Panico
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IN SEARCH FOR NOTHING (Italia, 2016, 37′) _ di Francesco Bartoli
Un film nato da un laboratorio di video arte con migranti minori non accompagnati, un progetto scritto, diretto e prodotto dall’artista visivo Francesco Bartoli.
IL PROGETTO – IN SEARCH FOR NOTHING
Dal 23 al 30 giugno 2016, si è svolto a Ragusa il laboratorio di video arte intitolato In Search For Nothing, nato da un’idea dell’artista visivo Francesco Bartoli.
Durante una settimana Francesco Bartoli è stato ospite del centro di primissima accoglienza ad alta specializzazione per minori stranieri non accompagnati MSNA di Ragusa, per svolgere un laboratorio di video arte con i ragazzi ospiti nella struttura.
Il laboratorio è nato con l’obiettivo di promuovere nuove dinamiche d’interazione tra i migranti minori e la comunità che li ospita. Durante la prima fase introduttiva del laboratorio, sono state condivise con i ragazzi le nozioni essenziali sul funzionamento delle telecamere che sarebbero state usate per il laboratorio e i concetti fondamentali che definiscono la video arte. In seguito, e grazie a un intenso dialogo con i migranti più interessati all’attività proposta, si è
avviato un percorso laboratoriale di cinque giorni composto di diversi esercizi creativi sul disegno, la performance, la scultura e la musica.
Fino a che punto posso appartenere a questo luogo? Sono un partecipante o solo uno spettatore?
Queste sono alcune delle domande alle quali si è cercato di rispondere attraverso narrazioni audiovisive, interviste e performance che si sono svolte tanto all’interno come all’esterno del centro di accoglienza.
“Volevo che i migranti uscissero dal loro centro e che, con la scusa di imparare un nuovo mezzo di espressione come il video, potessero conquistare lo spazio urbano della città interagendo con gli abitanti della comunità che li ospita.
Durante il corso di video arte abbiamo realizzato delle performance che avessero la capacità di dialogare e/o contrastare con la realtà e la cultura circostante. Durante i tre mesi di post produzione del video, sono arrivati sulle coste siciliane migliaia di migranti minori non accompagnati. Questo lavoro è dedicato al loro viaggio” [Francesco Bartoli, Dicembre 2016]
– Una produzione Ipassi Studio
– Regia, fotografia e montaggio: Francesco Bartoli
– Immagini: Francesco Bartoli e Pablo Belda Sanchis
– Operatori: Pablo Belda Sanchis e Francesco Bartoli
– Scene e performance: Francesco Bartoli
– Suono in presa diretta: Pablo Belda Sanchis
– Frammento voce iniziale: Sergio Fiorentini
“Nostalghia” (1983) di Andrej Tarkovsky
– Post-produzione audio: Riccardo Marinelli
– Post-produzione video: Francesco Bartoli
– Collaborazione: Giovanna Aragozzini (coordinatrice del progetto), Lisa Judice (ex operatrice del centro), Mariana Unc (volontaria), Irene Aparo (volontaria), Daniele Carrozza (direttore del centro di accoglienza)