Progetto TRENTESIMO

Sabato 29 Aprile – PROGETTO TRENTESIMO
presentazione studio performance di teatro danza


Un trentenne si reca presso una multinazionale per un colloquio. Durante la salita, l’ascensore si ferma improvvisamente. Il tempo sospeso e lo spazio compresso spingono il protagonista a ridiscutere le motivazioni iniziali e riflettere con pungente ironia sulla tensione incolmabile tra realtà e rappresentazione.


Avere trent’anni e sentirsi persi. Una sempre più larga fascia di persone vive il passaggio all’età adulta con un senso di frustrazione. Il periodo della vita in cui progettare e scegliere consapevolmente si trasforma in un limbo, facile bersaglio di critiche e pregiudizi non soltanto della generazione dei padri, ma anche di chi sceglie di riconfermare i valori della tradizione. In un contesto segnato da numerose falle sistemiche appare necessario riconsiderare la propria posizione nel mondo e trovare modi nuovi per agire. Il nostro mondo stia vivendo una crisi globale che non dev’essere fonte di negazione assoluta delle possibilità ma opportunità di riconsiderare la propria percezione e di trovare nuovi modi di agire.

Trentesimo affronta un tema delicato, ma estremamente complesso e in qualche modo non oggettivabile. Non può essere dunque intenzione degli autori raggiungere ed offrire al pubblico una soluzione definitiva, ma porre l’attenzione su alcuni aspetti che ruotano attorno al concetto di stare e sugli infiniti paradossi che vivono tra l’idea di immobilità e l’idea di azione. Il punto di vista adottato non riguarda solo il mondo privato dell’autore, ma uno spazio condiviso dove le storie si intrecciano con quelle delle persone che abitano un medesimo spazio semantico e vitale.

Il linguaggio attraverso il quale s’intende proseguire la ricerca è il teatro danza. Il linguaggio del corpo è il punto di partenza della ricerca sul concetto dell’immobilità e sulle molteplici possibilità che si aprono in una dimensione di spazio e tempo sospesi.  Nei prossimi due mesi il progetto farà tappa nei luoghi che l’ hanno visto crescere per presentare quanto è maturato in quasi un anno di lavoro e definire con il pubblico la versione definitiva della performance, oltre che raccogliere spunti e riflessioni utili alla realizzazione del documento audiovisivo.

Per maggiori info:
progettotrentesimo.wordpress.com/

Al Nuovo Cinema Palazzo non si vendono biglietti e non esistono prevendite, quello che si propone è una sottoscrizione consigliata: una quota di complicità, solitamente di 5 euro, che in forma di autofinanziamento tiene in vita il laboratorio politico e culturale di questo spazio.

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