Al Cinema Palazzo voglion fare un casinò
questa cosa non ci piace, ed allora che si fa
con la gente del quartiere noi lo andiamo ad occupar!
Al cinema palazzo non voglio un casinò!
[Al Cinema Palazzo! – 15 aprile 2012]
Quando le parole d’ordine trasparenza e legalità nascondono la volontà di escludere e reprimere spazi e corpi a vantaggio di una città messa totalmente a valore di mercato, è anche giunta l’ora di buttar giù la maschera.
Togliere la maschera e capire i reali meccanismi di svuotamento e rendita della città, rispetto alle ricchezze che al suo interno vengono generate.
Nel 2011 il Nuovo Cinema Palazzo è stato liberato da tali meccanismi, che lo volevano convertire in una sala di gioco d’azzardo volta a garantirne ai nuovi proprietari un ingente flusso economico, con la volontà di trasformare un intero territorio fatto di relazioni sociali in un terreno di consumo e povertà progressiva.
Di recente notizia la volontà della società Camene Spa di chiederci un risarcimento economico per il danno subito dalla mancata attuazione della costruzione del Casinò. Il progetto, oltre le logiche esternalità negative che avrebbe comportato per il quartiere e la città, presentò irregolarità evidenti sin dall’inizio, da permessi fasulli per cambiare l’uso dell’edificio alla scoperta di trovarci davanti ad una società fatta da scatole cinesi con evidente difficoltà a capirne i responsabili, come abbiamo più volte scritto.
La speculazione, dietro le sue mille facce e mille maschere, continua il suo gioco.
E allora buttiamo via queste maschere, e chiediamoci con quale legittimità i responsabili di un progetto distruttivo per la collettività parlano di ‘danno’, davanti ad uno spazio che nel corso della sua vita ha prodotto relazioni, pensieri, spettacoli, condividendo una visione di città e di cultura autonoma ed aperta alla sperimentazione, mettendo in comune conoscenze e sapere.
E chiediamoci con quali criteri questa ricchezza sociale, prodotta in comune e restituita alla collettività tutta, debba fare spazio a rivendicazioni economiche di chi vede la società come moltitudine da sfruttare per i propri denari e fini, mascherati da progetti di rivalutazione immobiliare. Proprio perché la cultura nasce e si sviluppa libera dalle catene della prestazione economica, del tecnicismo e del consumo, ma è invece diritto e strumento primario di emancipazione dell’individuo e della sua coscienza, rifiutiamo queste maschere portatrici di ricatti economici, desideri di profitto e saccheggio della vita sociale e della produzione collettiva.
Al contrario, la maschera è il simbolo universale del Teatro, strumento attoriale per eccellenza. Le maschere erano usate non per appiattire, bensì per distinguere i personaggi in scena, aggiungendo una sorta di altra caratterizzazione al soggetto recitante, non una sua riduzione. La maschera, dunque, voleva essere specchio del carattere dei personaggi dove lo spettatore, riflettendosi, rivelava a se stesso le emozioni indotte dalla tragedia o commedia riprodotta.
Il ritorno delle Iene dello swing al Nuovo cinema Palazzo non è la solita serata di Halloween costruita attorno alla cornice della movida, dove arte e cultura sono mercificazione dell’intrattenimento sociale.
Giù la maschera è l’iniziativa con la quale proponiamo il primo appuntamento di una nuova stagione musicale, quella che risuonerà di note all’insegna della socialità e della condivisione per il sostegno di uno spazio aperto, vario e per questo resistente.
Si partirà con lo swing americano e le canzoni italiane degli anni ’30 e ’40 che rapiscono l’orecchio e spingono in pista gli appassionati di lindy-hop, per finire con soul, rockabilly, ska, funk e scatenare le danze di tutti e tutte.
Il Nuovo Cinema Palazzo è uno spazio sociale che vive tramite forme di autofinanziamento, che permettono di curare fisicamente lo spazio e di sostenere le progettualità in corso.
Quest’estate abbiamo terminato i lavori nella Sala Vittorio Arrigoni, adornato oggi da pannelli scorrevoli di legno, permettendo di poter suddividere l’ambiente o di fonderlo, per rendere lo spazio trasformabile da chi lo vive e più eterogenea possibile la messa in scena. Le nostre maschere sono specchi dei desideri, non atte a celare quanto a
stimolare fantasie desideri e creatività.
Vi invitiamo quindi ad una serata a sostegno del Nuovo Cinema Palazzo per ballare, incontrarsi, vivere la notte a suon di Swing.
Giù la maschera: il Palazzo è aperto, si accendono le luci.
_________________________________________________________________________
Giù la maschera | The Club Swing Band live
● THE CLUB SWING BAND ●
Pepposky – voce
Nicola – chitarra
Diego – chitarra e tromba
Marco I. – basso
Simone – trombone
Fabio – sax
Marco S. – sax e flauto
Matteo – batteria
Inizio ore 22.00 | Ingresso a sottoscrizione consigliata 5 euro
