Condividiamo l’appuntamento organizzato per il 1 Marzo e aderiamo sentitamente all’iniziativa per ricordare che nelle città non c’è spazio per nessun tipo di fascismo, razzismo e sessismo.
Dopo le mobilitazioni di Torino, Bologna, Milano e Palermo (e tante altre città da nord a sud), anche a Roma, a pochi giorni dal corteo antifascista che ricorda Valerio Verbano attraversato da migliaia di persone, si scende in piazza contro la chiusura della campagna elettorale delle formazioni di estrema destra. Il tentativo di una strage suprematista e razzista avvenuto a Macerata ha segnato uno spartiacque: è necessario ora più che mai metterci in gioco tutte e tutti contro i tentativi di normalizzazione della presenza di fascisti e nazisti nella scena politica italiana. Esiste un sentimento di massa e reale che si sta esprimendo nelle piazze di tutto il Paese, travalica l’appuntamento elettorale e crea argini compatti contro chi semina odio.
CONTRO OGNI FASCISMO, RAZZISMO e SESSISMO
Finalmente sta finendo il teatrino. Berlusconi è ringiovanito e ha firmato un’altra volta, con più capelli di prima, il contratto con gli italiani. Salvini ha giurato sul Vangelo; il Movimento 5 Stelle è impegnato a contare gli scontrini dei suoi parlamentari ed il PD, mentre pensa a blindare i seggi, si barcamena fra il caricare gli antifascisti e l’organizzare improbabili piazze contro le avanzate dell’estrema destra.
L’arco parlamentare uscente elude le vere problematiche sociali: casa, lavoro, sanità ed istruzione, speculando su prossime alleanze, immaginando larghe intese per assicurarsi qualche poltrona in più e trovando un capro espiatorio comune nella finta emergenza migranti costruita mediaticamente.
In questo contesto organizzazioni criminali continuano a soffiare sulla guerra tra poveri in tutte le piazze, tutelate dalle forze dell’ordine. Forza Nuova dichiara di voler difendere legalmente lo stragista Traini e Casapound annuncia di voler invadere militarmente la Libia, rivendicandosi la repubblica di Salò e accoltellando militanti di sinistra.
Rimaniamo, però, in tanti e tante ad avere ben chiaro chi sono i mandanti dell’impoverimento e dell’aumento delle disuguaglianze nel nostro paese, non certo i migranti, ma quell’ 1% degli italiani che detiene il 25% delle ricchezze nazionali e non è disposto a cedere di un passo nella difesa dei propri privilegi.
Sappiamo che la battaglia inizia nello spezzare la lancia con cui i potenti si scagliano sugli ultimi, i neofascisti. Per questo una forte opposizione dal basso ha costruito a Macerata un’importante manifestazione di massa, a Milano, Piacenza, Bologna, Torino, Pisa, Palermo ha messo i propri corpi per impedire questi comizi dell’odio. Nonostante la repressione, le cariche e gli arresti si sono moltiplicate le piazze antifasciste alimentate dalla rabbia e dall’amore di tanti studenti, precari, facchini e disoccupati.
Giovedi primo Marzo a Roma ci saranno tutte le forze politiche che daranno vita alle kermesse di chiusura della campagna elettorale, durante questa parata finale Casapound si vuole prendere una piazza. Vuole continuare a sputare odio, pronta ad allearsi con Salvini e Meloni, sentendosi completamente legittimata a farlo in una delle zone più centrali della nostra città, tutelata da uno Stato che fa della tolleranza agli intolleranti l’unica risposta alla mobilitazione popolare.
Noi siamo i figli e le figli di chi ha dato la vita per liberare questo paese dal fascismo. Noi siamo quelli e quelle che ricordano ancora le parole del presidente della Repubblica Sandro Pertini: “dovere dell’antifascista è impedire la parola ai fascisti”.
CONTRO LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI CASAPOUND INVITIAMO TUTTI E TUTTE A MANIFESTARE GIOVEDI PRIMO MARZO H 17 A LARGO DI TORRE ARGENTINA