Giovedì 15 racconteremo una storia dalla periferia romana e lo faremo con la proiezione di BIA – La vita chiede sempre il conto, secondo cortometraggio di Valerio Nicolosi.
A seguire, incontro con il regista Valerio Nicolosi, lo sceneggiatore Paolo Verticchio e il cast.
>Trama
“Bia” racconta la storia della periferia romana a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000. La crudezza delle scene di vita quotidiana rappresentate nel corto sono le stesse vissute dal il regista e da coloro che nei sobborghi imparano a sopravvivere perché spesso non c’è una facile via d’uscita.
Un’amicizia profonda, l’amore che innalza e distrugge, la solitudine di un brivido che rompe il fiato.
“Bia” racconta la storia di cinque personaggi che si intrecciano a doppia mandata tra loro in un contesto arido e feroce, dove la vita chiede sempre il conto. Dove non piange quasi nessuno e la speranza è soltanto un piccolo mucchio di polvere scura tenuta tra le bollette da pagare.
Bia, la protagonista del cortometraggio, non è nata nella periferia romana ma vi si è dovuta adattare.
E’ stata costretta a trovare un modo per viverci al meglio perché racchiudeva tutto il suo mondo quando è rimasta orfana. È tenace e innamorata, ma si ritroverà a fare i conti con un degrado che non le appartiene, che la fagocita e che lei fa suo. Arriverà addirittura a sentirsi in colpa per il disagio che la circonda e intraprenderà strade impervie e pericolose per trovare una soluzione che possa salvare più esistenze.
La dipendenza dall’eroina di Mel, suo compagno di vita, le bollette da pagare, il rischio di sfratto e la luce in fondo al tunnel che si spegne come una candela sfiatata. Bia cercherà e troverà la forza di combattere e reagire, ma la vita spesso presenta un colto più salato di ciò che ci aspettiamo.
Secondo cortometraggio di Valerio Nicolosi, tratto dal libro “Bar(n)Out” di Paolo Verticchio e Valerio Nicolosi, entrambi nati e cresciuti nella periferia raccontata nelle pagine e nelle immagini dei corti.
>Valerio Nicolosi
Filmmaker e fotoreporter, vive tra Roma e Milano dove collabora con l’agenzia di stampa Reuters.
Dal 2015 al 2017 ha vissuto a Bruxelles dove ha collaborato con SkyTg24, Rai News, Mediaset, Phoenix, RSI. Docente occasionale presso al Coris de La Sapienza e con le università palestinesi Al-Aqsa e Deir El-Balah entrambe nella Striscia di Gaza. Ha Realizzato diversi reportage e documentari a sfondo sociale in America Latina, Medio Oriente e in Europa come “La Tierra para todos” in Guatemala, “Corridoi umanitari: viaggio in Libano tra i profughi siriani in Libano” per il quotidiano La Repubblica, “Cañeros”, “Bassam: Una vita in ospedale” e “Donne siriane in Libano” per la tv nazionale svizzera RSI. Ha realizzato il documentario “Tod Vor Lampedusa” sulla strage del 3 ottobre 2013 a Lampedusa per la tv pubblica tedesca ARD. Ha vinto il “Feel the Reel International Film Festival 2016” e il “Paris Around International Film Festival 2017” rispettivamente come miglior film e miglior trailer con i contometraggi “Bar(n)Out duepuntoniente” e “Bia”, ha vinto l’ ”European Cinematography Awards 2017” e il “Mediterranean Film Festival 2017” come miglior regista, il “Premio Amerigo 2017” per la categoria fotogiornalismo, il “Roma videoclip 2016” per il video della canzone “A un passo da qui” e il “Premio Montesacro 2015” come miglior libro dell’anno con il libro “Be Filmaker a Gaza” edito dall’Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani.
Ingresso ore 21.30 | Sottoscrizione consigliata 5 euro
Al Nuovo Cinema Palazzo non si vendono biglietti e non esistono prevendite, quello che si propone è una sottoscrizione consigliata: una quota di complicità, solitamente di 5 euro, che in forma di autofinanziamento tiene in vita il laboratorio politico e culturale di questo spazio e contribuisce al lavoro degli artisti e delle artiste.