Venerdì 4 e Sabato 5 Maggio presentiamo ‘Circuitazioni’: il primo festival di Circuiterie.
Un festival di due giorni con cui il Collettivo Circuiterie ribatte sui propri principi fondanti: proposte culturali che confondano le categorie di alto e basso, colto ed extra-colto, accademico e D.I.Y., purché vi si scorga la scintilla dell’autentica ricerca e dell’originalità.
Siamo felici di invitarvi a questa due giorni di musica e incontri, per ribadire che la musica deve essere accessibile a tutte e tutti, autonoma nella sua creazione e sperimentazione.
Pubblicato da Circuiterie su martedì 3 aprile 2018
Programma
>>Venerdì 4<<
• Valerio Mattioli presenta il libro di John Higgs “Complotto”
• Adi Newton “TAGC” (The Anti Group / Clock DVA)
• Alvin Curran
• Prima e dopo le performance: selezioni musicali di DJ Marvin
>>Sabato 5<<
• Roots Magic
• Blaine L. Reininger (Tuxedomoon)
• Special Guest DJ: Luca Collepiccolo
Entrambi i giorni dalle 18 alle 24:
• installazioni, performance e azioni sonore di
Marcello Liberato, Luana Lunetta, Alex Mendizabal
• presentazioni di libri, incontri con autori e editori
• Dalle 20.00 Resta a cena con noi – a cura di Circuitfood
• Ingresso concerti dalle 21.30, sottoscrizione consigliata giornaliera 7 euro
(Carnet per i due giorni del festival 10 euro acquistabile fino al 30 Aprile su http://www.circuiterie.com/index.php/it/ con metodo paypal)
Gli artisti
Adi Newton è un pioniere della musica sperimentale britannica. The Anti-Group Communications, in parallelo al suo gruppo più noto (Clock DVA), è terreno di ricerca multimediale a organico variabile che integrando musica, video ed elementi testuali va alla radice della percezione, con una consapevolezza sulle implicazioni filosofiche della tecnologia e della prassi di produzione sonora che distacca Newton da buona parte dei suoi colleghi.
Con lo scrittore e critico musicale Valerio Mattioli parleremo del libro di John Higgs“Complotto!”, edito in Italia da Nero ( “miglior libro di musica degli ultimi 10 anni” per The Quietus) che prova a far luce sulla singolare vicenda dei KLF, gruppo che tra Magia del Caos, istanze anarco–libertarie e gesti radicali si mosse in un humus (contro)culturale non distante da quello di Newton.
Alvin Curran è un compositore e docente americano di casa a Roma dalla fine degli anni ’60, “ponte umano” tra le tendenze della musica contemporanea statunitensi e quelle europee. Fondatore dell’imprescindibile MEV (Musica Elettronica Viva) con Rzewski, Bryant, Teitelbaum, frequentò contemporaneamente personaggi vicini al Fluxus e al neo-dada come Giuseppe Chiari, e originali assoluti come Giacinto Scelsi. La sua musica è una sintesi molto personale di minimalismo, elettronica, suoni dal quotidiano, improvvisazione.
Roots Magic (Errico De Fabritiis, Alberto Popolla, Gianfranco Tedeschi, Fabrizio Spera) è oggi una formazione di punta della scena avant jazz romana e nazionale, che attinge alle radici della musica afroamericana (blues e folk) e getta un ponte tra queste e il recupero e la ricontestualizzazione delle stesse operato dai tardi anni 60 dai compositori più avanzati del dopo-free.
Blaine L. Reininger, è un polistrumentista brillante (suona chitarre, violino, tastiere e molto altro) e un vocalist che a suo modo ha segnato l’immaginario new wave. Fondatore dei Tuxedomoon,gruppo multimediale americano che mosse i primi passi a San Francisco, dove operavano i Residents e altri provocatori ai confini di generi e stili, per poi espatriare in Belgio e infine disperdersi, salvo periodiche reunion, tra Messico e Mediterraneo, presenta dal vivo il nuovo CD The Blue Sleep (Les Disques du Crépuscule).
In entrambi i giorni del festival saranno attive le installazioni di Luana Lunetta (Resound, installazione sonora interattiva che consente di “risuonare” il quartiere di San Lorenzo attraverso il movimento delle mani su sensori ad infrarossi, in un viaggio intimo tanto individuale quanto sociale a partire dalla rielaborazione di sonorità del secolo scorso e dalla loro fusione con sonorità più contemporanee) Marcello Liberato (Lo Sgocciolatoio, parte di un progetto di microteatro e “concerto per gocce d’acqua”, che percolando e raccogliendosi fanno le veci di un’orchestra di percussioni, dal forte impatto tanto acustico quanto visivo) e Alex Mendizabal (Decrementi Frequenziali – Film Iridescente Tensioattivo,scultura in movimento di bolle di materiale surfattante, in cui le frequenze prodotte sono “inascoltabili”, ma non per questo impercettibili – chi ha qualche cognizione di Fisica avrà intuito che si tratta della poetica e sapiente reinvenzione artistica di un passatempo legato all’innocenza infantile, ma non vi rovineremo la sorpresa).