Giovedì 30 Maggio nuovo appuntamento con le giornate di approfondimento a cura del Centro di giornalismo permanente.
La maggior parte dei mezzi di informazione in Italia parla poco, e male, di femminismi. Ma che cosa sono e come potrebbero essere raccontati i movimenti femministi e le loro rivendicazioni? Quanto questo racconto è legato a come le donne vengono descritte sui media, a come viene narrata la violenza di genere, al fatto che le donne vengano considerate, pur non essendolo, una minoranza?
La serata dibattito di giovedì ospiterà giornaliste che rompono questo schema narrativo: Barbara Bonomi Romagnoli, Maria Panariello, Selene Pascarella e Claudia Torrisi.
Programma:
>>Dalle 21.00 dibattitto, interveranno:
++ BARBARA ROMAGNOLI, autrice di “Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio”;
++ MARIA PANARIELLO, co-Direttrice di Paese Sera;
++ SELENE PASCARELLA, autrice di “Tabloid Inferno. Confessioni di una cronista di nera”;
++ CLAUDIA TORRISI, giornalista freelance (Valigia Blu, VICE Italia, Open Democracy).
++ Modera: FEDERICA DELOGU, Centro di giornalismo permanente.
Ingresso a sottoscrizione libera
>Barbara Romagnoli
Giornalista freelance, apicoltrice ed esperta di analisi sensoriale dei mieli. Laureata in filosofia con una tesi su esperienza mistica e linguaggio del corpo, ricercatrice indipendente in studi di genere e femminismi. Ha pubblicato “Irriverenti e libere. Femminismi nel nuovo millennio” (2014) , “Bee Happy. Storie di alveari, mieli e apiculture” (2016) e con Marina Turi “Non voglio scendere! Femminismi a zonzo” (2019). Attualmente collabora con Iowa State University – College of Design e Osservatorio AiDS – Aids Diritti Salute/Network italiano salute globale.
>Maria Panariello
Co-direttrice di Paese Sera. Napoletana trapiantata a Roma, ha frequentato la Scuola di giornalismo Lelio Basso e in passato ha lavorato come freelance per varie testate giornaliste – l’Espresso, Jacobin Italia, il Fatto Quotidiano.
>Selene Pascarella
Laureata in Scienze della comunicazione e specializzata in narrazione seriale televisiva. Giornalista e criminologa, unisce la passione per il piccolo schermo a quella per la cronaca. Ha militato a lungo nella stampa popolare di nera, ha scritto di giudiziaria per quotidiani (Il Fatto Quotidiano, Il Dubbio) e siti di informazione on line (Giap e Jacobin). Nel 2016 ha pubblicato per Alegre “Tabloid Inferno. Confessioni di una cronista di nera”.
>Claudia Torrisi
Giornalista freelance, collabora con Valigia Blu, VICE Italia, e cura una rubrica mensile per 50.50, la sezione di Open Democracy che copre i diritti delle donne e le questioni di genere. Nel 2015 è stata finalista al Premio Roberto Morrione con Obiezione vostro onore, inchiesta su obiezione di coscienza e applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza negli ospedali di Roma.
Locandina di Stefano Sbrulli